Come funzionano i centri italiani per migranti in Albania

Come funzionano i centri italiani per migranti in Albania
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Corriere del Ticino INTERNO

L’accordo tra Italia e Albania, considerato controverso e aspramente criticato dai gruppi per i diritti umani, è stato tacitamente approvato dall'UE, e prevede che fino a 3 mila uomini al mese possano essere portati nei centri di Shëngjin, una città sul mare a circa un’ora da Tirana, e di Gjader, vicino a un ex aeroporto militare nell’entroterra albanese. Qui, oltre ad una struttura di prima accoglienza e un Centro di permanenza e rimpatrio (CPR), è presente anche un piccolo carcere in grado di ospitare fino a 20 detenuti. (Corriere del Ticino)

Ne parlano anche altri media

"Partirà probabilmente fra qualche giorno, in termini operativi, il protocollo che ormai tutti conoscono fra Italia e Albania che vuole essere una soluzione innovativa in tema di lotta ai trafficanti di essere umani e di governo dei flussi migratori". (Tiscali Notizie)

Peccato che la situazione sul campo non sia quella che celebra il partito di maggioranza relativa. In pochi giorni l’arrivo dei primi migranti”, festeggia Fratelli d’Italia con una card diffusa via social. (L'HuffPost)

Il governo italiano ha formalmente aperto due centri in Albania per la gestione dei migranti salvati in acque internazionali. L’apertura è stata ritardata di diversi mesi perché il terreno sgretolato di un centro doveva essere riparato. (LAPRESSE)

Immigrazione. L'annuncio del governo: i centri per il rimpatrio in Albania sono pronti

Questo nuovo approccio, dicono i dati, dimostra di funzionare. "Negli ultimi due anni l'Ue ha cambiato approccio sul tema dei flussi migratori. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Costi milionari e ostacoli legali: il piano del governo per gestire i migranti in Albania rischia di naufragare prima di partire. (LA NOTIZIA)

ANSA (Avvenire)