L'Iran tira il Papa per la tonaca: "Netanyahu ignora i diritti umani"
Articolo Precedente
Articolo Successivo
Non è la prima volta che provano a tirare il Papa per la tonaca. Ormai, il Pontefice, se ne sarà fatto una ragione. Era accaduto con alcuni partiti politici italiani che lo avevano eletto a paladino della sinistra, cercando di trascinarlo appunto dalla propria parte e accade ancora oggi, in un contesto internazionale ben più delicato. La notizia arriva dall'Iran perché venerdì il Papa ha ricevuto il rettore dell'università delle Religioni e delle Denominazioni di Qom, nella Repubblica Teocratica Islamica, Abolhassan Navab. (il Giornale)
Ne parlano anche altre fonti
Il rettore dell'Università delle Religioni e delle Denominazioni dell'Iran, Abolhassan Navab, durante un incontro con Papa Francesco ieri, ha lodato la "posizione coraggiosa del Papa nella... (Virgilio)
Parole pesanti che il Vaticano, fin… Il premier israeliano Benjamin Netanyahu "ignora le leggi internazionali e i diritti umani". (L'HuffPost)
L'appello di Papa Francesco per la pace, come succede ormai tutte le settimane, è arrivato all'Angelus della domenica: «La Comunità internazionale agisca con fermezza perché nei conflitti sia rispettato il diritto umanitario. (il Giornale)
«Non abbiamo problemi con gli ebrei, l’unico problema è con Netanyahu che, ignorando le leggi internazionali e i diritti umani, ha creato crisi nella regione e nel mondo». Secondo l’agenzia iraniana Irna, a pronunciare queste parole sarebbe stato Papa Francesco durante un incontro avvenuto ieri – venerdì 3 gennaio – con il rettore dell’Università delle Religioni e delle Denominazioni dell’Iran, Abolhassan Navab. (Open)
Da quanto sembra, Papa Francesco proprio non riesce a resistere al fascino delle cattive compagnie. Da Pechino a Teheran fino a Damasco, il Santo Padre va a raccolta di autocrati e fondamentalisti come un collezionista di francobolli a caccia di esemplari rari. (Nicola Porro)
Lo riferisce l'agenzia iraniana Irna parlando dell'incontra tra il Pontefice e il rettore dell'Università delle Religioni e delle Denominazioni (LAPRESSE)