Papa Francesco. Dalla teologia alla teo-rumba e alla liturgia del diavolo
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Con un editoriale di stamattina sul Foglio, il fondatore del quotidiano affronta con estrema durezza la questione del pontefice che – dopo aver ammiccato “alla teoria infame del genocidio, e altre bassezze” – incontrando un’autorità accademica iraniana (“dicasi iraniana”) denuncia Israele che non rispetta i diritti umani. Mostrandosi colluso con ch… (L'HuffPost)
Ne parlano anche altri giornali
Benjamin Netanyahu “ignora le leggi internazionali e i diritti umani”. A dirlo, secondo l’agenzia iraniana Irna, sarebbe stato Papa Francesco. Fonte dell’agenzia, il rettore dell’Università delle Religioni e delle Denominazioni dell’Iran, Abolhassan Navab, che ha incontrato il Pontefice in questi giorni. (Il Fatto Quotidiano)
Da quanto sembra, Papa Francesco proprio non riesce a resistere al fascino delle cattive compagnie. Da Pechino a Teheran fino a Damasco, il Santo Padre va a raccolta di autocrati e fondamentalisti come un collezionista di francobolli a caccia di esemplari rari. (Nicola Porro)
Il rettore dell’Università delle Religioni e delle Denominazioni dell’Iran, Abolhassan Navab, ha incontrato ieri Papa Francesco e ha affermato di apprezzare le coraggiose posizioni del leader cattolico mondiale in difesa del popolo oppresso della Palestina e ha lodato “la posizione intelligente di Sua Eccellenza Papa Francesco nel sostenere le persone oppresse”. (LAPRESSE)
Ultimamente il pontefice si è portato a casa le parole di ammirazione da parte di Iran, di Abu Mohammed Al Jolani, dei simpatizzanti vari di Hamas, delle relatrici speciali dell’Onu: il pulpito è diventato piuttosto affollato, purtroppo non c’è più spazio per «le suore con la faccia d’aceto». (La Stampa)
Il premier israeliano Benjamin Netanyahu "ignora le leggi internazionali e i diritti umani". Parole pesanti che il Vaticano, fin… (L'HuffPost)
Non è la prima volta che provano a tirare il Papa per la tonaca. Ormai, il Pontefice, se ne sarà fatto una ragione. Era accaduto con alcuni partiti politici italiani che lo avevano eletto a paladino della sinistra, cercando di trascinarlo appunto dalla propria parte e accade ancora oggi, in un contesto internazionale ben più delicato. (il Giornale)