Scuole superiori, la migliore in regione è lo scientifico Magrini di Gemona
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La miglior scuola superiore della Regione Friuli Venezia Giulia è il liceo scientifico Magrini di Gemona, secondo l’edizione 2024/2025 di Euscopio, l’indagine della Fondazione Giovanni Agnelli che compara i risultati ottenuti dai diplomati di tutta Italia dopo l’esame di maturità. Il primato dello scientifico gemonese tiene conto della media dei voti, dei crediti e dei dilpomati in regola al primo anno universitario, con un indice sintetico di 84,83 punti. (Telefriuli)
Su altre fonti
Anche sul fronte del metodo di insegnamento. È dal mix di questi componenti che nasce il successo di alcune tra le scuole superiori che sono risultate ai vertici delle valutazioni di "Eduscopio.it", il portale gratuito, nato nel 2014, che si propone di aiutare studenti e famiglie dopo la terza media nel momento della scelta, anche in vista del successivo percorso universitario o lavorativo. (ilgazzettino.it)
Quale scuola superiore scegliere? È una domanda cruciale per i tanti studenti di terza media che il prossimo anno si affacceranno su un nuovo mondo, l’ultimo step scolastico che li separa dall’università o dal mondo del lavoro. (Virgilio Sapere)
Come scegliere l’istituto per ricevere la migliore formazione e ottenere il diploma di maturità? Non è facile, soprattutto se non si hanno le idee chiare verso il futuro lavorativo. Uno strumento utile, però, arriva dalla nuova guida Eduscopio 2024 che ha stilato la lista delle migliori scuole superiori di tutta Italia e anche in Abruzzo. (ChietiToday)
In particolare, per i percorsi universitari dei diplomati, Eduscopio guarda agli esami sostenuti, ai crediti acquisiti e ai voti ottenuti dagli studenti al primo anno di università, quello più influenzato dal lavoro fatto durante gli anni della scuola secondaria. (Genova24.it)
L’analisi degli esiti universitari misura l’efficacia delle scuole nella preparazione accademica, tenendo conto della media dei voti universitari, del numero di crediti ottenuti al primo anno e della regolarità del percorso di studi. (varesenews.it)
I diplomati che vanno all’università continuano a risentire dell’effetto Covid, mentre l’occupazione dei diplomati tecnici e professionali ritorna ai livelli pre-pandemia. (La Gazzetta del Mezzogiorno)