Concordato preventivo, Leo chiude a proroga termini: "non si può fare"

Concordato preventivo, Leo chiude a proroga termini: non si può fare
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LA STAMPA Finanza ECONOMIA

La proroga dei termini del concordato preventivo non si può fare. La data resta il 31 ottobre. Lo ha detto il viceministro dell'Economia, Maurizio Leo, interpellato a margine dell'evento economico di Fdi a Milano. Ieri i commercialisti hanno chiesto un intervento urgente per riconoscere a tutti i soggetti interessati dal concordato preventivo biennale un differimento sia del termine del 31 ottobre per l'accettazione della proposta sia di quello di presentazione delle dichiarazioni. (LA STAMPA Finanza)

Se ne è parlato anche su altri media

Nella missiva inviata ieri a Giorgetti e Leo, rispettivamente Ministro e Viceministro dell’Economia, e al Direttore delle Entrate Ruffini, il Presidente del CNDCEC, Elbano de Nuccio, ricorda ancora una volta le “numerosissime segnalazioni” con cui contribuenti e professionisti evidenziano “l’insufficienza del termine del 31 ottobre” per l’accettazione della proposta e la trasmissione all’Agenzia delle Entrate delle dichiarazioni, alle quali devono essere allegate dette accettazioni. (Eutekne.info)

Sono diversi i dubbi e le perplessità che accomunano i titolari di partita Iva, che in questi giorni devono decidere se aderire o meno al concordato preventivo biennale. (QuiFinanza)

Confermata la scadenza del 31 ottobre 2024 per l'adesione alla proposta di concordato dal viceministro all'Economia Maurizio Leo, che ha affermato - come riportano le agenzie di stampa - che "si deve approvare la legge di bilancio e occorre avere tutti dati certi e chiari entro il 31 ottobre, questo è il motivo per cui tecnicamente la proroga non si può fare". (MySolution)

De Nuccio scrive al MEF per la proroga del concordato preventivo biennale

È quanto emerge da una delle Faq pubblicate dall’Agenzia delle entrate in data 8.10.2024, e che porta ad una riduzione dei vantaggi derivanti dall’adesione. (Euroconference NEWS)

Si avvicina la scadenza per decidere se aderire al reddito proposto dal Fisco nell’ambito del concordato preventivo biennale (Cpb), che arriva quindi al debutto. E anche chi aveva già fatto i suoi calcoli deve rivederli, perché ora con il decreto-legge Omnibus è stata aggiunta la possibilità di sfruttare la sanatoria per gli anni 2018-2022. (Il Sole 24 ORE)

Da lunedì saranno pronti e disponibili online i conti del fisco per consentire ai contribuenti di valutare i costi dell'adesione al ravvedimento speciale, che consente di sanare gli anni precedenti a quelli del concordato. (leggo.it)