Betlemme, Aleppo, Kiev, dove il Natale è senza lustrini
Articolo Precedente
Articolo Successivo
In Terra Santa nelle ultime settimane i cristiani avevano una grande speranza: quella di festeggiare il Natale con un accordo di pace o almeno con una tregua tra Israele e Hamas. Non sarà così. Come anche è un nuovo Natale di guerra in Ucraina. In Siria i cristiani sono combattuti tra la paura e la speranza. Lo sguardo in questi giorni è soprattutto su Betlemme, la città dove si fa memoria della nascita di Gesù. (Alto Adige)
Ne parlano anche altre testate
(Foto Rocchi/Sir) (Servizio Informazione Religiosa)
Sul palco, da dove ha rivolto un discorso di saluto ai fedeli, c'era un grande cartello raffigurante una donna con la kefiah e un ragazzo, con la scritta "Stop al genicidio a Gaza ora", in inglese ed arabo. (Tiscali Notizie)
Betlemme si prepara al Natale all'ombra della guerra di Gaza 23 dicembre 2024 (Il Sole 24 ORE)
Lo scorso anno la mestizia si accompagnò ad aspre tensioni che pregiudicarono la possibilità di qualche ora di serenità e speranza. Quest’anno le ricorrenti voci di un'imminente tregua a Gaza potrebbero ispirare sentimenti e relazioni un po' più fiduciose. (Vatican News - Italiano)
Come nel 2023, anche quest’anno le celebrazioni natalizie nella città di Betlemme, in Cisgiordania, resteranno in sordina. (RSI)
– “Durante la messa si sentiva costantemente il volo dei droni israeliani che incrociavano sopra la chiesa della Sacra Famiglia di Gaza. Anche quando il cardinale Pizzaballa ha pronunciato l’omelia, anche durante la liturgia eucaristica, il ronzio dei droni ci ricordava ogni attimo dove eravamo. (QUOTIDIANO NAZIONALE)