Chiusura dei negozi in sei giorni festivi all’anno (3): intervista esclusiva a Silvio Giovine (FdI), autore della proposta di legge
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Intervista esclusiva all’onorevole Silvio Giovine di Fratelli d’Italia, autore della proposta di legge che va a riformare il sistema delle aperture dei punti vendita, introducendo sei giorni l’anno in cui i lavoratori potranno stare a casa. di Andrea Dusio Una riforma delle aperture dei punti vendita, con l’introduzione di sei giorni l’anno di chiusura. È quanto ha proposto il deputato di Fratelli d’Italia Silvio Giovine. (Alimentando)
Ne parlano anche altri giornali
Sassari C’è chi ironizza “il salame si può acquistare il 24...” e chi rilancia: “giusto chiudere non solo nei festivi, ma anche tutte le domeniche”. Il dibattito è accesissimo tra i nostri lettori, che commentano la proposta del deputato di Fdi Silvio Giovine. (La Nuova Sardegna)
– "La proposta di legge di Fratelli d’Italia relativa alla chiusura obbligatoria per gli esercizi commerciali in occasione di 6 ricorrenze religiose o civili a valenza nazionale (non prevista per pubblici esercizi, pasticcerie e punti vendita all’interno di aeroporti e stazioni), non è in sé negativa, ma tardiva e insufficiente". (il Resto del Carlino)
Fotogramma La questione è semplice: dopo anni di liberalizzazione totale del commercio i piccoli negozi di quartiere sono stati spazzati via, in parte per una naturale modernizzazione della distribuzione e in parte perché impossibilitati ad assicurare gli stessi orari di lavoro dei supermercati. (Avvenire)
“Come sempre – scrive in una nota – siamo pronti al confronto su tutto. – Confcommercio sottolinea “la crescente importanza dei fatturati registrati nei punti di vendita nelle giornate domenicali e festive” per esprimere la sua posizione sulla proposta di legge di Fratelli d’Italia di chiudere le attività commerciali in almeno sei giorni festivi dell’anno: Natale e Santo Stefano, Pasqua, Primo Maggio, Ferragosto e Capodanno. (Agenzia askanews)
«Non siamo più negli anni Ottanta, il mondo del commercio e il mercato sono cambiati e il Covid dovrebbe averci dato un insegnamento, che sembra già dimenticato». Niente shopping e spesa almeno per sei giorni l'anno: Natale, Pasqua, Primo Maggio, Ferragosto, Capodanno e Santo Stefano. (il Giornale)
Sassari «Cosa ne pensi della proposta di tenere i negozi chiusi nelle festività, e magari includendo anche le domeniche?», la domanda è stata fatta oggi, domenica 22 dicembre, ultimo fine settimana pre-natalizio, ad alcuni clienti dei centri commerciali di Sassari, a Predda Niedda. (La Nuova Sardegna)