Armani Privé e Stephane Rolland: l'haute couture parigina sia in bianco che in nero
Armani Privé e Stephane Rolland: l’haute couture parigina sia in bianco che in nero Godfrey Deeny Di Versione italiana di Gianluca Bolelli Pubblicato il Due couturier decisamente indipendenti - e - hanno organizzato sfilate d’alta moda a Parigi martedì, presentando collezioni prevalentemente in bianco e nero; sebbene facendo lievitare questi colori con l’utilizzo dell’argento, del platino e della traslucenza. (FashionNetwork.com IT)
Se ne è parlato anche su altri giornali
Universalmente riconosciute e considerate il simbolo della purezza e dell’eleganza, le perle trovano la massima espressione grazie alle abili mani di Re Giorgio: la sfilata si apre con giacche eleganti dalle spalle rigide, accompagnate da fluidi pantaloni che ricordano una cascata di oro colato. (Panorama)
Insomma … Donne in tailleur, con i capelli corti, scarpe basse. (La Stampa)
Così la passerella diventa lo spazio in cui prendono forma e vita le creazioni più luminose e speciali dello stilista, con abiti che si ispirano alla rotondità, all'iridescenza e alla brillantezza delle perle grazie a pezzi che abbracciano le curve femminili. (AMICA - La rivista moda donna)
«Serene nella loro bellezza, le perle sono storicamente associate alla luna, all'acqua, alla saggezza, alla purezza e all'amore», rivela il Giorgio Armani parlando del punto di partenza per la sua collezione Haute couture autunno inverno 2024-25. (L'Officiel Italia)
/14 Getty Armani, che si tiene lontano dagli eccessi e dalle stravaganze che trovano spazio su molte passerelle a Parigi, si affida alla sua personale idea di bellezza femminile, qui quasi lunare. Le sue donne irradiano la luce e la riflettono, senza abbagliare. (Sky Tg24 )
E decisamente fra le più convincenti viste in città. Ma il risveglio di Giorgio Armani è stato di quelli che ricorderà come i più incredibili della vita, considerando ciò che è successo martedì sera qui a Parigi con la sua sfilata Privé, che è stata da tutti giudicata fra le sue couture più belle in questi quasi vent’anni. (Corriere della Sera)
