Caos negli aeroporti di Bari e Brindisi: sistema informatico in tilt, anche in serata voli cancellati. Ecco quali

Sono tornati operativi negli aeroporti di Bari e Brindisi i sistemi informatici di Ita Airways e Ryanair che avevano dovuto annullare alcuni voli in seguito al tilt informatico che a livello globale ha provocato disagi anche sul trasporto aereo. Nel corso del disservizio sono stati accumulati ritardi - da una e tre ore - che ora vengono progressivamente recuperati. I voli annullati Oltre ai voli nazionali annullati da Ita (tre in arrivo e partenza da Milano e Roma su Bari e uno in arrivo e partenza per Roma da Brindisi) è stato annullato anche un volo Ryanair in arrivo a Bari da Edimburgo alle 20.20 e in partenza subito dopo. (quotidianodipuglia.it)

La notizia riportata su altri media

2) Quali sono le conseguenze del blocco informatico sul trasporto aereo?Al momento, calcola Cirium, sono almeno 2.850 i voli cancellati nel mondo a causa del clamoroso «down» dei sistemi informatici legati a Microsoft: la maggior parte per i sistemi in tilt di compagnie e aeroporti. (Corriere della Sera)

Questa mattina il mondo si è svegliato in tilt per un problema nell’ultimo aggiornamento rilasciato dalla piattaforma di cybersecurity Crowdstrike. La settimana di pausa dopo la tripletta è finalmente terminata e la Formula 1 è pronta per il tredicesimo appuntamento stagionale, il Gran Premio d’Ungheria. (Automoto.it)

Prima che un aggiornamento mandasse in panne i sistemi di mezzo mondo, mettendo cittadini e aziende davanti a una delle più grandi interruzioni informatiche della storia, il nome di CrowdStrike era quasi ignoto al grande pubblico. (L'HuffPost)

Tra gli altri, nel principale scalo italiano, ci sono anche Tom e Beth, che con le loro tre bambine avevano scelto l'Italia per una vacanza in Puglia, dove sono stati anche in pellegrinaggio da Padre Pio. (Corriere Roma)

Londra (Teleborsa) (Borsa Italiana)

Anche il porto della Spezia ha dovuto fare i conti con grattacapi e disagi causati di quello che è stato definito "il più grande blackout informatico della storia". (CittaDellaSpezia)