Lella Costa, dai girotondi alla piazza per l’Europa: “Non perdiamoci di vista”

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“E’ andata così: ero a Roma in scena con ‘Otello’ e Michele mi ha chiamata, ha detto: ‘Fai un salto in piazza’ e io: ‘Sono già lì’”. Quindi Lella Costa era in piazza prima ancora di essere ‘convocata’ da Michele Serra. In realtà c’era dai tempi dei Girotondi, che forse pochi ricordano, ma sono state le piazze chiamate da Nanni Moretti e dai tanti artisti, intellettuali, società civile che… (la Repubblica)

La notizia riportata su altri giornali

Dall'altro lato c'è il Comune di Roma guidato dal dem Roberto Gualtieri che non nega, e anzi rivendica: eravamo l'ente organizzatore e la manifestazione era bipartisan, con tanto di sindaci del centrodestra. (Tiscali Notizie)

Dopo il successo incredibile di ''Un'altra piazza per l'Europa'' che ha visto riempirsi piazza Lodron per oltre un'ora e mezza, nonostante la pioggia incessante, continua la raccolta firme per sostenere il manifesto di EUcraina. (il Dolomiti)

Mi hanno invitato alla giornata che oggi celebrerà i giusti, pianteremo gli ulivi in nome di tre persone che hanno salvato delle vite, Antonietta Benni, Bruno Buozzi e Khalida Popal. Giovanni Maria Flick, già Guardasigilli ed ex presidente della Consult… (la Repubblica)

Il Sabato Europeista di Michele Serra è farsesco e si risolve in una adunata buffonesca e controproducente all'insegna dell'opportunismo nazionale

È infatti questa la cifra stanziata dal Comune di Roma per la manifestazione pro-Europa che si è tenuta lo scorso 15 marzo in Piazza del Popolo, lanciata dal giornalista di Repubblica Michele Serra e sostenuta dal sindaco Roberto Gualtieri. (L'INDIPENDENTE)

La Lega ha presentato oggi un esposto alla Corte dei Conti, Forza Italia ne presenterà un altro, i 5 Stelle hanno firmato un'interrogazione urgente e Federico Rocca, Fratelli d'Italia, ha convocato d'urgenza una riunione della Commissione di Controllo, Garanzia e Trasparenza di Roma Capitale, di cui è presidente. (Fanpage.it)

La conferma del lobbysta alla gazzosa Di Maio a trafficone per il Golfo Persico, già sancita ad opera del maneggione Borrell, su raccomandazione di Draghi, è una provocazione che gli eurolirici accettano di buon grado rimuovendola: uno sprovveduto viene tenuto a 12mila euro al mese per agevolare il business spicciolo della sinistra mediterranea, essendo quello delle grandi compagnie globali a un livello troppo alto e troppo autonomo. (Il Giornale d'Italia)