Audi chiude la fabbrica, in 3mila senza lavoro: esplode la rabbia
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Le tensioni tra i sindacati e la direzione della fabbrica Audi di Bruxelles hanno raggiunto un nuovo picco mercoledì, durante un incontro per discutere il piano sociale legato alla chiusura prevista dello stabilimento, programmata per la fine di febbraio. La situazione, già delicata, è rapidamente degenerata quando i rappresentanti dei lavoratori hanno visto respinta la loro controproposta. Dopo il rifiuto della direzione, alcuni lavoratori hanno fatto irruzione nella sala delle trattative, bloccando l’accesso e inscenando una protesta esplosiva, letteralmente. (EuropaToday)
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La fabbrica Audi di Bruxelles chiuderà definitivamente, dopo che il Gruppo Volkswagen non ha ricevuto offerte concrete per la sua vendita. L'annuncio ufficiale è arrivato dopo che l'ultima manifestazione di interesse da parte di un potenziale acquirente è stata ritirata, come confermato da Audi in una nota inviata all'agenzia AFP. (Tom's Hardware Italia)
Nonostante i tentativi di vendita ad altri produttori, la fabbrica chiude per problemi logistici e costi elevati, lasciando 3.000 dipendenti senza certezze sul futuro. La decisione è stata influenzata dal risultati emersi in seguito alla vendita della Q8 e-tron, troppo costosa per il mercato e incapace di imporsi nel settore delle auto elettriche. (Autoappassionati.it)
Lo scenario è ovviamente estremamente negativo: la prduzione sarà fermata e i 3mila dipendenti saranno licenziati. Il Gruppo Volkswagen ha deciso di chiudere definitivamente lo stabilimento Audi di Forest, a Bruxelles (Auto.it)
Come precedentemente anticipato da comunicazioni sindacali, lo stabilimento Audi di Bruxelles chiuderà i battenti. Questo quanto riportato alla stampa belga da un portavoce della casa dei quattro anelli, che ora dovrà avviare trattative con i lavoratori dello stabilimento per i licenziamenti, prima della chiusura definitiva. (La Gazzetta dello Sport)
I lavoratori Audi si sono mobilitati contro la chiusura dello stabilimento di auto elettriche, prevista per la fine di febbraio e che lascerebbe a casa circa 3.000 dipendenti. Gli operai sono entrati nella sala riunioni per esprimere il loro disappunto dopo il mancato accordo tra i rappresentanti sindacali e i vertici aziendali locali per un piano sociale. (ByoBlu)
È stato il gruppo Volkswagen, di cui il marchio di Ingolstadt fa parte, a dichiarare l’esito peggiore per i circa tremila lavoratori impiegati al suo interno. Purtroppo, il possibile esito positivo della vicenda collegata alla chiusura della fabbrica Audi di Bruxelles prospettato qualche settimana fa si è rivelato una semplice illusione. (ClubAlfa.it)