La lezione di Super Mario all’Europa
Articolo Precedente
Articolo Successivo
Se serviva una smentita alle voci, in verità assai poco attendibili, che si erano diffuse qualche giorno fa dopo l’incontro tra Schlein e Draghi, sull’eventualità che potesse toccare a lui, al momento opportuno, ricostruire la coalizione di centrosinistra (superando chissà come la contrarietà e i pregiudizi personali di Conte), è bastato ascoltare il suo discorso ieri a Budapest per capire che è … (La Stampa)
Su altri giornali
Una bella svegliata e un’altra lezione di realismo da Mario Draghi all’Europa: con Trump non valgono gli anatemi ma bisogna trattare tutti insieme (FIRSTonline)
Bruxelles – Unità, semplificazione e investimenti. Tre parole chiave riguardo alla competitività che la presidente del Parlamento europeo Roberta Metsola ha sottolineato nel suo discorso di oggi (8 novembre) alla riunione informale del Consiglio europeo a Budapest (EuNews)
Marco Guerra – Città del Vaticano “Lo status quo non è più un'opzione. (Vatican News - Italiano)
Il ragionamento da cui muove l’ex numero uno della Bce ed ex-premier italiano è, sostanzialmente, che ora che gli interessi statunitensi ed europei rischiano di entrare in rotta di collisione, la ricetta contenuta nel rapporto che reca in calce il suo nome diviene un documento da prendere in considerazione con urgenza. (Il Dubbio)
“Di fronte alle nuove realtà geopolitiche e alle sfide economiche e demografiche, noi, leader dell’Unione europea, siamo determinati a garantire la nostra comune prosperità economica, a rafforzare la nostra competitività, a rendere l’Ue il primo continente al mondo a impatto climatico zero e a garantire la sovranità, la sicurezza, la resilienza e l’influenza globale dell’Ue”, recita la dichiarazione, in cui vengono citati i rapporti “Molto più di un mercato” di Enrico Letta e “Il futuro della competitività europea” di Mario Draghi, come “una base solida base su cui porteremo avanti con ambizione il nostro lavoro”. (Agenzia askanews)
Non è la prima volta che l’ex premier italiano e già governatore alla Banca Centrale Europea usa toni quasi apocalittici sul futuro dell’Unione Europea. A farsi interprete di questo sentimento è stato nei giorni scorsi Mario Draghi. (InvestireOggi.it)