Trump, la foto del proiettile è un 'tarocco'? Parla il fotografo Ferdinando Mezzelani

Trump, la foto del proiettile è un 'tarocco'? Parla il fotografo Ferdinando Mezzelani
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Adnkronos ESTERI

"Un'autentica barzelletta, un tarocco". Non ha dubbi Ferdinando Mezzelani, titolare dell'agenzia GMT e noto fotografo di Sport e Salute e del Coni, in partenza per le Olimpiadi di Parigi 2024, parlando con l'Adnkronos della foto realizzata da Doug Mills, per il New York Times, che cattura la scia del proiettile che ha colpito l'orecchio dell'ex presidente degli Stati Uniti Donald Trump. Spiega perché, entrando nel merito tecnico. (Adnkronos)

La notizia riportata su altre testate

Era registrato come elettore repubblicano, ma aveva fatto un piccolo contributo a un gruppo politico di sinistra. Chi vorrebbe assassinare Donald Trump? La prima risposta, più ovvia, è Thomas Matthew Crooks, il ventenne freddato dai cecchini subito dopo aver sparato a Donald Trump durante il comizio a Butler, in Pennsylvania, la sera del 13 luglio. (Il Giornale d'Italia)

P. Gregorio Colatorti è sacerdote dal 1976; a completamento degli studi teologici, ha conseguito nel 1982 la specializzazione in Scienze dell’Educazione presso l’Università Pontificia Salesiana; e inoltre, ha ricoperto l’ufficio di Padre Maestro dei Fratini presso la Scuola Apostolica di Paola, Rettore del Santuario di Paola, Correttore Provinciale della Provincia religiosa di San Francesco, Parroco in diverse realtà della medesima Provincia religiosa e dallo scorso 2018 Correttore Generale dell’Ordine dei Minimi. (Corriere di Lamezia)

USA (Limes)

Trump: le domande senza risposta di un attentato che mostra le crepe della democrazia USA

È l’evoluzione della specie del Secret Service, l’Agenzia federale statunitense che fa capo al Dipartimento della Sicurezza interna incaricata, da un lato, a condurre indagini penali su casi delicati e che hanno a che fare fra le altre cose con il controspionaggio e, dall’altro, a proteggere i leader politici del Paese, le loro famiglie ma anche i capi di Stato o di governo negli eventi pubblici, come le campagne elettorali. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Come è stato possibile che un cecchino raggiungesse una posizione utile per avere un «clear shot» di Donald Trump? Cosa è andato storto nel lavoro dei servizi di sicurezza? Perché c’era una bomba (o meglio «un ordigno rudimentale») nella macchina del ragazzo autore dell’attentato, identificato come il 20enne della Pennsylvania Thomas Crooks? E chi era, Thomas Crooks? Tutte domande su cui lavorano le indagini incrociate in corso in questi giorni. (il manifesto)

Il 13 luglio, durante il comizio elettorale dell’esponente repubblicano in Pennsylvania, l’attentatore ventenne Thomas Matthew Crooks – successivamente ucciso dalla polizia – ha sparato almeno sette colpi da un tetto situato a poco più di cento metri dal palco da dove parlava il politico americano, uccidendo una persona e ferendone diverse, tra cui l’ex presidente, lievemente ferito all’orecchio destro. (L'INDIPENDENTE)