Il telescopio Webb vede 5 antichissime gemme cosmiche Fanno luce sull'universo primordiale. Italiani nello studio
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Il telescopio spaziale James Webb continua a stupire, stavolta conquistando un prezioso bottino di ' gemme cosmiche ': sono cinque antichissimi ammassi stellari , i primi mai visti in una baby... Leggi tutta la notizia (Virgilio)
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Il telescopio spaziale James Webb continua a stupire, stavolta conquistando un prezioso bottino di ' gemme cosmiche ': sono cinque antichissimi ammassi stellari , i primi mai visti in una baby galassia a meno di 500 milioni di anni dal Big Bang . (L'Eco di Bergamo)
– Lo studio delle galassie giovani, a poche centinaia di milioni di anni dal Big Bang, è una finestra per comprendere i processi che hanno modellato le galassie nell’universo primordiale. Roma, 25 giu. (Agenzia askanews)
Lo studio delle galassie giovani, a poche centinaia di milioni di anni dal Big Bang, è una finestra per comprendere i processi che hanno modellato le galassie nell’Universo primordiale. Galassie così distanti possono essere difficili da osservare, ma per fortuna l’Universo stesso offre un assist attraverso le lenti gravitazionali: distribuzioni di materia così dense che curvano lo spaziotempo e deviano il percorso dei raggi luminosi, amplificando la luce proveniente dalle galassie più lontane. (MeteoWeb)
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Il telescopio spaziale James Webb continua a stupire, stavolta conquistando un prezioso bottino di ' gemme cosmiche ': sono cinque antichissimi ammassi stellari , i primi mai visti in una baby galassia a meno di 500 milioni di anni dal Big Bang . (L'Eco di Bergamo)
Gli ammassi stellari osservati con il telescopio spaziale James Webb in una galassia a soli 460 milioni di anni dopo il Big Bang potrebbero essere i progenitori degli ammassi globulari che popolano le galassie odierne. (Media Inaf)
La scoperta, utile a ricostruire la formazione delle galassie nell'universo primordiale, è frutto delle osservazioni del telescopio spaziale James Webb, gestito dalle agenzie spaziali di Europa (ESA), Stati Uniti (NASA) e Canada (CSA). (ilmessaggero.it)