L’incredibile storia di Giulia Galiotto: «L’assassino di mia figlia è libero e lo Stato ci chiede 6 mila euro per il risarcimento mai avuto»
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Parla la madre Giovanna Ferrari: l'ex marito Marco Manzini si fa passare per nullatenente. Si è licenziato dopo essere stato scarcerato Giulia Galiotto è stata uccisa dall’ex marito Marco Manzini nel 2009 quando aveva 30 anni. Lui l’ha colpita sulla testa l’11 febbraio, ha occultato l’arma e il cadavere nel greto di un fiume sulle colline sopra Modena, fuori Sassuolo. Ha scontato 15 anni di carcere. (Open)
La notizia riportata su altre testate
Nonostante abbiano ricevuto solo una minima parte della somma dovuta - poco meno di 2300 euro pignorati dal TFR dell’omicida - il fisco ha chiesto loro di pagare più tasse di quanto effettivamente incassato: "Ci è stato chiesto in tasse una cifra superiore a quella che ci spettava". (L'HuffPost)
Occultò quest'arma e il suo corpo nel greto di un fiume, nelle p… I quattro paradossi di Giovanna Ferrari conseguono al dramma del femminicidio di sua figlia Giulia, passano per le astuzie difensive dell'assassino, l'ex marito Marco Manzini, e sublimano nell'inesorabilità del fisco. (La Stampa)
Durante la notte tra il 25 ed il 26 febbraio, a Palagiano (TA), i Carabinieri della Stazione di Mottola hanno arrestato un 51enne di Francavilla Fontana (BR) per furto aggravato su veicoli in sosta. (Tarantini Time Quotidiano)
Chiedo, come madre di una giovane donna brutalmente uccisa, che il mio Stato rispetti e faccia rispettare la sentenza emessa al termine dei tre gradi di giudizio". È una situazione al limite dell’assurdo quella che oggi vive la famiglia di Giulia Galiotto, brutalmente uccisa a 30 anni dal marito Marco Manzini, nel 2009 a San Michele dei Mucchietti, Sassuolo, nel modenese. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
A parlare è la madre di Giulia Galiotto uccisa a 30 anni dal marito Marco Manzini nel 2009 a San Michele dei Mucchietti di Sassuolo (Modena). La denuncia della madre della vittima “L'Agenzia delle entrate ci chiede le tasse su un risarcimento che non abbiamo mai ricevuto e probabilmente mai riceveremo dall'uomo che ha ucciso nostra figlia”. (il Resto del Carlino)