Luna Rossa, partenza falsa: la prima regata finisce con un ritiro

Aggressiva, con velocità sostenuta. Luna Rossa se la gioca alla pari nei primi minuti della prima regata preliminare (dal 29 si fa sul serio con i round robin) ma quando riesce a lanciare il suo AC75 in scia dei neozelandesi per studiare il sorpasso succede l’irreparabile. Nelle acque di Barcellona il muso italiano finisce in acqua, foil a fondo e barca ferma. I timonieri Bruni e Spithill, i trimmer Molineris e Tesei e i cyclor Voltolini, Gabbia, Liuzzi e Kirwan le provano tutte a ripartire, alla fine ci riescono, ma dopo due lati su sei di match race si ritirano per capire cosa non abbia funzionato in vista della seconda uscita di giornata contro i francesi di Oriente Express. (La Gazzetta dello Sport)

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Nel primo giorno di regate preliminari a Barcellona, Luna Rossa si ritira contro il Defender New Zealand. Subito dopo la partenza, l'imbarcazione è entrata con il muso in acqua e si è praticamente fermata. (Sky Sport)

Il sodalizio italiano ha risolto la criticità in una cinquantina di minuti e nello specchio di mare di Barcellona ha fronteggiato Orient Express in un testa a testa che nei fatti non è nemmeno nato: i francesi, reduci dal netto ko contro Alinghi, hanno faticato ad alzarsi in volo quando mancavano un paio di minuti alla partenza e sono scattati con una decina di secondi di ritardo da Team Prada Pirelli, che ha così potuto amministrare il vantaggio e conquistare la prima vittoria. (OA Sport)

Al via oggi a Barcellona la terza e ultima regata di avvicinamento all’America’s Cup, con la Final Preliminary Regatta. Partecipano alla Regata Preliminare di Barcellona i cinque Challenger: Luna Rossa Prada Pirelli, Ineos Britannia, NYYC American Magic, Alinghi Red Bull Racing e Orient Express Racing Team, più il Defender Emirates Team New Zealand. (Sky Sport)

Diretta TV su Mediaset Canale 20 e Sky Sport. A partire dalle ore 14:00. (Farevela)

Per Luna Rossa Prada Pirelli non è stato un avvio facile sulle acque catalane, costretta a ritirarsi nel suo primo confronto diretto contro i campioni in carica di New Zealand. (Eurosport IT)

Tutti concetti, questi, che continuano a definire 173 anni dopo quella che, oramai, è diventata la Formula 1 dei mari, sebbene i più orgogliosi ci tengano a sottolineare che, in realtà, è il Circus a essere l’America’s Cup dell’asfalto. (la Repubblica)