In Europa stato diritto in declino. Italia tra gli ‘smantellatori’: pesa la situazione media

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Primaonline ESTERI

Secondo il report di una quarantina di Ong, il quadro del nostro paese è in regressione, con “sforzi sistematici per indebolire lo Stato di diritto”. Tra le voci in negativo i media su cui pesa l’ingerenza della politica sul servizio pubblico, la mancata depenalizzazione del reato di diffamazione e la mancata trasparenza per evitare concentrazione di mercato. Nel 2024 si è aggravata la recessione democratica dell’Europa e, paesi considerati “roccaforti democratiche stanno scivolando verso tendenze autoritarie”. (Primaonline)

Ne parlano anche altre fonti

L’Italia è ufficialmente uno dei cinque “smantellatori” della democrazia in Europa. (LA NOTIZIA)

Tra i finanziatori di questa organizzazione figura anche il noto (Secolo d'Italia)

Il dossier considerato come il principale "rapporto ombra" sullo Stato di diritto in Ue inserisce per la prima volta l’Italia nel gruppo dei “demolitori”, accanto a Bulgaria, Croazia, Romania e Slovacchia, Paesi accusati di minare sistematicamente le fondamenta democratiche. (Il Fatto Quotidiano)

Il Rule of law Report 2025, realizzato dalla Civil Liberties Union for Europe (Clue) è il più accurato «rapporto ombra» del monitoraggio annuale della Commissione europea (pubblicato di solito attorno a maggio, l’anno scorso slittato a luglio non senza polemiche) che approfondisce con visite, audizioni e incontri l’analisi delle criticità rilevate anche da Liberties. (il manifesto)

In Italia, insieme a Bulgaria, Croazia, Romania e Slovacchia vengono messi in atto “sforzi deliberati e sistematici per indebolire lo Stato di diritto in tutti i settori”. Lo rileva il ‘Civil Liberties Union for Europe‘ (Clue), organizzazione che salvaguarda i diritti umani nell’Unione europea, nel suo nuovo rapporto annuale sullo Stato di diritto nei Paesi europei. (LAPRESSE)

Per l'ennesima volta. L'ossessione di Fratelli d'Italia per il filantropo statunitense di origini ungheresi non passa mai di moda. (L'HuffPost)