SOCIETA’ – Perché no significa no. E basta
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Il messaggio è forte e chiaro: “Se io non voglio, tu non puoi”. È il titolo della campagna di sensibilizzazione voluta dalla Fondazione “Una Nessuna Centomila” in occasione della Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne celebrata il 25 novembre. La campagna vuol essere una sorta di invito a riflettere sul concetto di consenso, definito “Un diritto fondamentale e inviolabile” da Giulia Minoli, Presidente della Fondazione Una Nessuna Centomila. (QC QuotidianoCanavese)
Ne parlano anche altri giornali
Spesso si pensa che la violenza di genere sia soltanto quella fisica e la si associa a un pugno, o uno schiaffo. Purtroppo però alcuni meccanismi pericolosi e tossici si innestano già prima all’interno delle coppie, e non è raro che i soggetti di sesso femminile quasi non se ne rendano conto, fino a che non diventa troppo tardi. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
ROMA (ITALPRESS) – “La lotta alla violenza contro le donne non ha colore politico e la campagna #NessunaScusa lo dimostra. Grazie a Arianna Meloni, Elly Schlein, Giuseppe Conte, Maria Elena Boschi, Luana Zanella, Laura Ravetto e Catia Polidori per aver dato voce a questo messaggio. (OglioPoNews)
Paola Cortellesi e Vittoria Puccini con lo striscione fucsia. Sabina Guzzanti con un video selfie per testimoniare tanto la sua presenza che la vicinanza al movimento transfemminista Non una di meno e ai suoi valori. (Repubblica Roma)
Vespucci e i Centri di aggregazione giovanile (CAG) Matemù, Batti il Tuo Tempo Evolution, Scholè e B-Side. “Non restare in silenzio, non stai impazzendo”. (Il Fatto Quotidiano)
Il documentario in onda sui nostri canali in occasione della giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne. Nel cortometraggio anche le interviste degli esperti per sottolineare che si tratta di un fenomeno sistemico che interessa tutti (Sky Tg24 )
Sui social circola un video che fa riflettere. Valore D e le aziende aderenti si impegnano a trasformare i luoghi di lavoro in spazi sicuri pronti ad accogliere e sostenere chi vive relazioni violente». (Donna Moderna)