Partite Iva, una sanatoria per allargare il concordato. Coperti i redditi 2018-2023, ecco come funziona
Articolo Precedente
Articolo Successivo
La spinta al concordato biennale per le Partite Iva potrebbe arrivare anche da una chiusura dei conti passati degli autonomi con il Fisco. Un “ravvedimento” con sanzioni ridottissime sui maggiori redditi non dichiarati tra il 2018 e il 2023, i cinque anni precedenti all’avvio del concordato e che, teoricamente, sono ancora accertabili dall’Agenzia delle Entrate. E con unos conto del 30% sul periodo della pandemia, il 2020 e 2021. (ilmessaggero.it)
Su altri giornali
Prof. Maurizio Leo”, organizzato dall’Ordine dei Dottori Commerciali e degli Esperti Contabili di Velletri, sotto la guida del Presidente Alfonso Di Carlo e con il supporto del Senatore Giorgio Salvati (Componente della VI Commissione Finanze e della VIII Commissione Ambiente, Trasporti e Infrastrutture), tra i promotori dell’evento il dott. (Fiscal Focus)
ROMA (Trentino)
Risposta - L’eventuale adesione al concordato preventivo biennale fa sì che al contribuente venga riconosciuto per intero il regime premiale ISA, ai sensi dell’articolo 19 del d. (Fiscal Focus)
Per il concordato preventivo è giunto il momento di fare delle valutazioni. (NT+ Fisco)
Arriva, in extremis, una nuova proposta di modifica al patto tra Fisco e partite IVA, con un emendamento al decreto Omnibus che punta a far crescere le adesioni, per effetto di un ravvedimento speciale sui redditi non dichiarati. (Informazione Fiscale)
Il viceministro dell’Economia, Maurizio Leo, sabato ha confermato: “Se ci sono interventi migliorativi sicuramente li valuteremo. (Il Fatto Quotidiano)