Fed: tra taglio dei tassi presenti e futuri e il rapporto Powell-Trump
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La Fed ha tagliato i tassi di interesse dello 0,25%, esattamente come atteso dal mercato. Si tratta della seconda volta consecutiva in cui il costo del denaro è stato abbassato e stando a quanto detto dal governatore Powell la Fed abbasserà i tassi ancora nei prossimi mesi. Non ha voluto dare però indicazioni sulle tempistiche, ribadendo che le decisioni vengono prese di volta in volta sulla base dei dati. (Altroconsumo)
Su altri giornali
Dopo la sforbiciata da mezzo punto percentuale di metà settembre, arriva quella dello 0,25% a due giorni dalla tornata elettorale che ha sancito il ritorno di Donald Trump alla Casa Bianca. Il presidente della Fed, Jerome Powell, continua il percorso di normalizzazione, sottolinea la solidità dell’economia domestica e rimarca che ogni decisione sarà presa di riunione in riunione in base ai dati. (La Stampa)
Dopo aver tagliato aggressivamente i tassi di interesse di mezzo punto percentuale a settembre, la Federal Reserve statunitense ha annunciato giovedì la sua decisione ampiamente attesa di... (Virgilio)
L’attesa dell’attuarsi delle promesse di Trump ha acceso le micce su Wall Street mentre il presidente della Fed ha detto di essere fiducioso di poter mantenere stabili i tassi. In Cina si attende il briefing al termine del lungo meeting delle autorità sugli stimoli. (FIRSTonline)
Come ampiamente previsto, la banca centrale ha tagliato il federal-fund rate di 0,25 punti percentuali, portandolo a una fascia obiettivo del 4,50%-4,75%. La Fed ha tagliato cumulativamente 0,75 punti da quando ha iniziato a ridurre i tassi nel settembre 2024. (Morningstar)
«No», risponde secco il presidente della Federal Reserve Jerome Powell, quando gli domandano se si dimetterebbe nel caso in cui Donald Trump glielo chiedesse. E ancora no, «non è permesso dalla legge», quando gli domandano se Trump, una volta alla Casa Bianca, potrebbe esautorarlo prima del tempo. (la Repubblica)
Si tratta della seconda riduzione consecutiva, all'indomani del successo di Trump nelle elezioni statunitensi. "Inflazione fa progressi verso l'obiettivo del 2%, ma resta elevata", spiega il comunicato diffuso al termine della riunione. (Sky Tg24 )