Super Lobotka: conquista un prestigioso premio e scrive la storia!
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Lobotka vince l’ambito premio; un riconoscimento che premia la sua stagione di alto livello tra Napoli e nazionale. Stanislav Lobotka, centrocampista regista del Napoli e della Nazionale slovacca, ha recentemente vinto un prestigioso premio. Il calciatore classe 1994, è una pedina fondamentale del centrocampo e come regisata nel gioco di mister Antonio Conte. Dotato di una grande visione di gioco, di precisione nei passaggi e della capacità di gestire il ritmo della partita. (News Sports)
Ne parlano anche altri media
Rabiot non ci sta e dopo esser stato bersagliato dai tifosi del PSG nel corso della partita tra il Marsiglia e la formazione parigina, si è sfogato contro la tifoseria del Paris e contro il presidente Nasser Al-Khelaifi e i suoi ex sostenitori: "Insultare una madre e un padre defunto… Un giorno tutto deve essere pagato. (Calciomercato.com)
I numerosi fischi e insulti sono stati seguiti da striscioni particolarmente aggressivi rivolti a lui e a sua madre, Véronique Rabiot, che gestisce anche i suoi interessi. Ieri l'ex Titi è tornato al Parco dei Principi in un'atmosfera elettrica. (Tutto Juve)
Attraverso un comunicato ufficiale, il club ha espresso la sua ferma condanna verso gli striscioni e i cori offensivi uditi sugli spalti, sottolineando come simili episodi non possano essere tollerati nel mondo del calcio. (GianlucaDiMarzio.com)
Victor Wanyama – Kenya, 33 anni Christoph Kramer – Germania, 34 anni (News Sports)
Tocca ringraziare tutti, dal mister ai compagni di squadra: ecco il messaggio di Stanislav Lobotka dopo aver ricevuto il premio (Spazio Napoli – News Napoli Calcio e Calciomercato Napoli)
Il Collegio composto dai Giudici Beatrice Secchi, presidente, Piera Gasparini e Rosa Muscio, ha tolto l'affido al padre di 2 minori di 13 e 16 anni in quanto si oppose alla vaccinazione per il Covid e, successivamente, la Corte d'Appello, Sezione 5, Giudice Tanara, ha tolto l'affido del minore (in quanto l'altra era diventata maggiorenne) anche alla madre e assegnato ai servizi sociali, i quali però sono di fatto inesistenti. (Il Giornale d'Italia)
