Il leader di Hamas Yahya Sinwar sarebbe vivo (ma non ci sono prove)

Il leader di Hamas Yahya Sinwar sarebbe vivo (ma non ci sono prove)
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L'HuffPost ESTERI

Alti funzionari statunitensi hanno dichiarato al New York Times di credere che il leader di Hamas, Yahya Sinwar, sia vivo e stia ancora prendendo decisioni cruciali per Hamas. L'informazione arriva dopo che alcuni funzionari israeliani hanno messo in dubbio nelle ultime settimane se Sinwar sia vivo. I funzionari statunitensi riconoscono anche che non c'è "nessuna prova definit… (L'HuffPost)

La notizia riportata su altri media

Una somma di dettagli rilanciati dal New York Times. Partiamo dall’elemento più importante: il leader di Hamas è vivo o morto? Gli israeliani sono prudenti ma non hanno escluso che possa aver perso la vita sotto i bombardamenti. (Corriere della Sera)

Il movimento fondamentalista sembra aver ripreso vigore dopo l'anniversario del 7 ottobre in cui attaccò pesantemente lo Stato ebraico. Quando Israele e l'intero Occidente davano ormai per morta la capacità militare di Hamas, ecco la sorpresa. (QuiFinanza)

Sinwar aveva interrotto i contatti con i mediatori perché riteneva che Israele non fosse interessato a raggiungere un accordo, secondo quanto riportava ieri il sito Channel 12 citando fonti anonime. (il Giornale)

Grazie, Yahya Sinwar: il 7 ottobre ha fatto scoppiare la bolla - Israele.net

Roma, 5 ott. – A un anno dall’inizio della guerra, il leader di Hamas, Yahya Sinwar, “è diventato più fatalista ed è determinato a vedere Israele coinvolto in un conflitto regionale più ampio”. (Agenzia askanews)

E se mai uscirà vivo dalla tana dove si nasconde da dodici mesi, sarà chiamato dalla Storia a spiegare perché. Perché il 7 Ottobre 2023 ha lanciato 3 mila miliziani delle brigate al Qassam contro i kibbutz del Negev dando loro licenza di ammazzare, bruciare, violentare, rapire. (la Repubblica)

Grazie, Yahya Sinwar: il 7 ottobre ha fatto scoppiare la bolla Pensavate di indebolirci, di cancellarci massacrando le nostre famiglie e violentando le nostre donne. Pensavate che ci saremmo piegati sotto i colpi. (israele.net)