Bangladesh, la repressione violenta delle manifestazioni degli studenti universitari: decine di morti e centinaia di feriti

Bangladesh, la repressione violenta delle manifestazioni degli studenti universitari: decine di morti e centinaia di feriti
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Valigia Blu ESTERI

Min lettura Da alcuni giorni decine di migliaia di studenti e studentesse del Bangladesh stanno protestando contro le cosiddette quote riservate per le assunzioni nella pubblica amministrazione, bloccate nel 2018 dal governo dopo le proteste di massa degli studenti nel 2018 e recentemente reintrodotte dopo una decisione dell’Alta Corte del Bangladesh. Ogni anno il governo apre alle assunzioni per circa 3mila posti fissi (per i quali concorrono più o meno 400mila laureati), riservandone il 56% a categorie specifiche: 10% alle donne, 10% a chi proviene da distretti non ancora economicamente sviluppati, 5% alle comunità indigene, 1% alle persone con disabilità e 30% ai parenti dei partigiani caduti nella guerra di indipendenza del 1971 (Valigia Blu)

Su altre fonti

Finora, 32 studenti sono stati uccisi durante gli scontri. Le manifestazioni, che hanno coinvolto migliaia di persone, sono state accolte con una violenta repressione da parte delle forze dell'ordine. (Panorama)

Gli scontri nel paese asiatico tra le forze dell'ordine e gli studenti, che manifestano contro un sistema di quote riservate di assunzione nel pubblico impiego, hanno provocato 50 morti, tra cui un giornalista, secondo un calcolo effettuato dall'agenzia Afp sui dati forniti dagli ospedali di tutto il paese. (Today.it)

Queste sono le parole di Babar, cittadino medese originario del Bangladesh in merito a quello che sta accadendo in questi giorni nella sua Paese di origine dove, da lunedì 15 luglio, sua moglie e i suoi tre figli sono bloccati. (MBNews)

Proteste in Bangladesh, bilancio sale a 50 morti

Scontri violenti, morti e una situazione al momento incontrollata. Non cessano le proteste studentesche contro le norme sull’assunzione del servizio civile. (L'Opinione delle Libertà)

In Bangladesh, dove da settimane sono in corso violente proteste antigovernative, il governo ha imposto il blocco ai servizi internet e di telefonia mobile. Il numero delle vittime tra i manifestanti è salito a 50. (Il Fatto Quotidiano)

Sono oltre 700 le persone rimaste ferite negli scontri, tra cui 104 agenti di polizia e 30 giornalisti. "Abbiamo cinque corpi qui. (Tuttosport)