I trasferimenti in Albania dai centri di rimpatrio: precedenza ai più violenti
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Questione di giorni. Già la prossima settimana potranno partire i trasferimenti dei migranti dai Centri di permanenza e rimpatrio italiani nei centri in Albania. Muove i primi passi il “piano B” del governo per riattivare il patto fra Roma e Tirana sui riconoscimenti extra-territoriali. In attesa che un pronunciamento della Corte di Giustizia europea sbrogli la matassa sui trattenimenti nel Paese extra-europeo dei migranti salvati in mare. (ilmessaggero.it)
Su altri media
Il governo non si arrende e vara un nuovo decreto - il terzo dopo due provvedimenti andati a vuoto - per rimettere in pista i Centri nati dal Memorandum Roma-Tirana siglato da Giorgia Meloni e dal presidente albanese Edi Rama nel novembre 2023. (ilgazzettino.it)
Le misure introdotte mirano a sfruttare a pieno le potenzialità delle strutture realizzate in Albania in base al Protocollo Italia-Albania del 6 novembre 2023, rafforzando il sistema dei rimpatri e consentendo il trasferimento non solo degli stranieri ritrovati all’esterno del mare nazionale o a seguito di operazioni di search and rescue (SAR) ma anche di quelli attualmente trattenuti nei Centri di Permanenza per il Rimpatrio (CPR) italiani e destinatari del provvedimento di espulsione. (Dottrina Lavoro)
«La Corte, riferendosi alle discussioni in seno alle Commissioni parlamentari per la ratifica del Protocollo sulle migrazioni, osserva che i rappresentanti del governo (il ministro della Difesa e il ministro dell’Interno) hanno sottolineato che nessuno dei migranti, in caso di rigetto della domanda di asilo da parte delle autorità italiane, o anche di ammissione, potrà rimanere nel nostro Paese oltre il periodo di 28 giorni previsto a tal fine dalla legislazione italiana. (il manifesto)

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Niente più richiedenti asilo raccolti nel Mediterraneo, almeno fino alla pronuncia della Corte di giustizia sulla nota questione dei Paesi d’origine sicuri, ma qualche decina di irregolari in attesa di rimpatrio, già presenti in Italia e destinatari “di provvedimenti … (Il Fatto Quotidiano)
ROMA – Due ore di cdm per licenziare 4 decreti legge, 3 disegni di legge e 1 decreto legislativo. Ma nel consiglio dei ministri convocato ieri mattina da Giorgia Meloni è… (la Repubblica)