Rivolta di Corvetto, è scontro politico. Sala: «Milano resta una città accogliente». Salvini: «Emergenza nazionale»
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La rotta non cambia. «Milano resta una città accogliente». Nel giorno in cui il centrodestra rilancia la polemica su una città ormai fuori controllo, riecheggiando il paragone con Gotham City, il sindaco Beppe Sala inaugura il nuovo Welcome center per l’integrazione dei migranti ed evita lo scontro diretto, consapevole che la situazione è delicata e che ogni parola in più potrebbe riaccendere gli animi: «Quello che è successo, richiama la nostra attenzione, ma non ci fa deviare. (Corriere Milano)
La notizia riportata su altre testate
Parola di Sandrone Dazieri, scrittore, fra i fondatori del centro sociale Leoncavallo, uno che la periferia la conosce bene anche perc… Ovvio che vedano le istituzioni solo come qualcosa contro cui si deve combattere». (La Repubblica)
C'è un video di pochi secondi che gira sui telefonini del Corvetto, lo hanno anche gli avvocati, non è stato ancora possibile verificarne l'autenticità ma è considerato attendibile. Dovrebbero essere Fares e Ramy che scappano sullo scooter, inseguiti da due macchine dei carabinieri. (TGLA7)
A Milano, la città che si vanta di essere uno dei maggiori motori economici e culturali d’Italia, la realtà delle periferie brucia come un cassonetto incendiato a Corvetto, il quartiere milanese che ha scatenato il tutto. (la VOCE del TRENTINO)
Assistiamo a segnali molto preoccupanti che testimoniano un malessere diffuso e un meccanismo di integrazione oggettivamente non riuscito. Le scene delle violenze dopo la tragica morte di Ramy Elgaml ci portano alla (Adnkronos)
Ramy Elgaml, il video dell'inseguimento prima della morte: la fuga ripresa da un passante (La Stampa)
Dopo la notte di guerriglia urbana e i disordini successivi al quartiere Corvetto di Milano seguiti alla morte del pregiudicato egiziano Ramy Elgaml con cassonetti bruciati, lancio di bottiglie e proteste contro le forze dell’ordine orchestrate tra anarchici e immigrati, il deputato di Fratelli d'Italia Riccardo De Corato e (Secolo d'Italia)