Roma, Natale a tavola con i poveri di Sant'Egidio
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Roma, Natale a tavola con i poveri di Sant'Egidio 25 dicembre 2024 Come ogni anno torna il tradizionale pranzo natalizio con Sant'Egidio nella basilica si Santa Maria in Trastevere. Un appuntamento che si rinnova con la presenza del sindaco di Roma Roberto Gualtieri: "Dopo le parole di ieri del Papa all'apertura del Giubileo - ha detto Gualtieri - per noi è più forte l'impegno verso chi è in difficoltà". (Il Sole 24 ORE)
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Foto gentilmente concesse dalla Comunità di Sant'Egidio Più di 600 persone al Pranzo di Natale di Sant’Egidio (QuiLivorno.it)
Una consuetudine che si rinnova ogni anno: il pranzo di Natale organizzato da Sant'Egidio, per il secondo anno allestito all'interno della Chiesa della Gancia di via Alloro, a Palermo. "Un modo per dare un po' di calore", hanno raccontato i tanti volontari che hanno lasciato le loro case e le loro famiglie, scegliendo un Natale all'insegna della solidarietà, per dare una mano nell'organizzazione e nella distribuzione dei pasti ai bisognosi della città. (La Repubblica)
Oltre 250 mila persone nel mondo e 80 mila nel nostro Paese si sono seduti a tavola nei giorni di Natale grazie alla Comunità di Sant'Egidio. Solo in Sicilia l'associazione ne ha realizzati 24, ma in tutta Italia sono stati numerosi i pranzi di Natale solidali e le iniziative di diverse associazioni dedicate ai più fragili: dai senza fissa dimora agli anziani soli, dalle famiglie in difficoltà agli stranieri. (Avvenire)
Quattrocento nella basilica di Santa Maria in Trastevere a Roma, dove è nata la tradizione del pranzo di Natale con i poveri, 80mila tra volontari e invitati in tutta Italia, 250mila in tutto il mondo. (Corriere Roma)
La festa arriva dappertutto: si può, anzi si vuole, fare festa nei tanti luoghi tristi, di dolore del mondo: è per questo che la Comunità vuole festeggiare il Natale anche in strada, in carcere, negli istituti, dove vivono tante persone sole: bambini, anziani, malati, negli ospedali o nei lebbrosari, dove almeno per un giorno si può dimenticare il peso della malattia e della solitudine. (La Voce di Rovigo)
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