Maltempo a Valencia: «Gli allarmi sono stati adeguati»
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La ministra ha poi dettagliato la drammatica cronologia del 29 ottobre, attraverso le azioni e gli allarmi rossi lanciati da Amet anche con chiamate alla Protezione Civile di Valencia, per il »rischio importante ed estremo« di piogge torrenziali. E le decine di comunicazioni per l'aumento eccezionale dei corsi dei fiumi Magro, del Poyo e per il pericolo che potesse cedere la diga del Forata effettuate dalla Confederazione Idrologica del Jucar. (Corriere del Ticino)
La notizia riportata su altre testate
Oggi la candidata socialista alla vicepresidenza esecutiva con delega alla concorrenza a a... Oggi il ministro spagnolo riferirà in Parlamento sulla sua gestione dell’alluvione a Valencia. (La Verità)
L'opposizione di centrodestra continua ad addossare alla ministra per la Transizione ecologica la colpa della mala gestione dell'emergenza, spostando l'attenzione dal presidente della Comunitat, del PP, Carlos Mazón. (Euronews Italiano)
A una settimana circa dal voto finale della plenaria di Strasburgo il 27 novembre prossimo, i maggiori nodi dell’impasse intorno alla nuova Commissione europea sono a Madrid, dove il Partido Popular è scatenato contro la candidata spagnola Teresa Ribera, socialista e vicepremier di Pedro Sanchez, una dei sei vicepresidenti esecutivi designati di Ursula von der Leyen, con delega all… (L'HuffPost)
Il patto di coalizione, che nascerebbe da un idea dei liberali, sarà controfirmato, in caso di accordo, dalle leadership dei tre gruppi e "sarà largamente basato sule linee guida promosse da Ursula von der Leyen a luglio dopo il suo voto", spiegano le fonti. (Gazzetta del Sud)
Il futuro assetto della Commissione europea non si decide a Bruxelles, ma a Madrid. Oggi, mercoledì 20 novembre, è il giorno dell’audizione di Teresa Ribera al congresso spagnolo. La vice di Pedro Sánchez è stata candidata dal governo per andare a far parte della nuova squadra di Ursula von der Leyen, ma la sua nomina – insieme a quella dell’italiano Raffaele Fitto – è finita al centro di una feroce contesa politica. (Open)
Per le 6.000 famiglie sfollate ci sono però appena 2.500 appartamenti disponibili nella provincia di Valencia. A un mese dal disastro, infatti, dai rubinetti dei valenciani continua a uscire fango. (Radio Popolare)