Inflazione, stime Istat: a novembre nessun aumento su base mensile e +1,4% su base annua. Confesercenti: “Sul processo di rientro continuano a pesare le tensioni sui prodotti energetici. Non bisogna abbassare la guardia”
Articolo Precedente
Articolo Successivo
Prosegue ancora il percorso di frenata dell’inflazione. I dati dell’Istat di settembre certificano ancora una volta un rallentamento della crescita dei prezzi, anche se i movimenti principali dell’indice, sia al rialzo che al ribasso, sono dovuti alle dinamiche dei prezzi dei beni energetici, che si collocano comunque su variazioni a due cifre e si mantengono fra i più alti in Europa. Così Confesercenti in una nota. (Confesercenti)
Ne parlano anche altri media
Secondo le stime preliminari dell’Istat, l’inflazione a novembre 2024 ha visto un aumento dell’1,4% su base annua, rispetto al +0,9% di ottobre, con una variazione congiunturale stabile. (la VOCE del TRENTINO)
Inflazione in risalita a novembre: prezzi più alti per gli italiani L'inflazione torna a crescere in Italia, raggiungendo l'1,4% a novembre 2024, rispetto allo 0,9% del mese precedente. Questo aumento dei prezzi, rilevato dall'Istat, si concentra soprattutto su beni alimentari e energia, con un impatto significativo sulle tasche degli italiani in vista del Natale. (Business Community)
Particolarmente colpito il cosiddetto carrello della spesa, che arriva a crescere del 2,6%. Torna a crescere l'inflazione in Italia a novembre, con un aumento sul mese di ottobre di mezzo punto percentuale. (QuiFinanza)
Secondo le stime preliminari dell’Istat, nel mese di novembre 2024 l’indice nazionale dei prezzi al consumo per l’intera collettività (al lordo dei tabacchi), registra una variazione su base mensile nulla e aumenta dell’1,4 per cento su base annua, dal +0,9 per cento del mese di ottobre. (Lettera43)
E risale l’inflazione in Europa, dal 2 al 2,3%. Il dato italiano complica i conti delle famiglie in vista del Natale, ma in prospettiva è quello europeo il più importante, perché decisivo per orientare le prossime mosse sui tassi di interesse della Banca centrale di Francoforte. (la Repubblica)
Fatturato dell'industria a settembre -0,3%, quinto calo consecutivo A settembre 2024 prosegue per il quinto mese consecutivo il calo congiunturale del fatturato dell’industria che si stima essere, al netto dei fattori stagionali, in termini congiunturali dello 0,3% in valore e dello 0,1% in volume. (LAPRESSE)