«In Siria Erdogan ha umiliato Putin»
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L'ex generale dell'Fsb Evgenij Savostyanov: l'ha cacciato dal Caucaso del Sud, gli ha chiuso il Bosforo, lo ha fatto aspettare ai loro incontri «Per Vladimir Putin, la Siria è il simbolo della sua autoaffermazione come leader globale. Ma per la Russia, la Siria di Assad era un inutile fardello che richiede un enorme dispendio di forze militari, politiche ed economiche, senza dare nulla in cambio». A dirlo, in un’intervista al Corriere della Sera, l’ex generale dell’Fsb Evgenij Savostyanov. (Open)
Su altri giornali
Nel 2015 la Russia di Putin intervenne direttamente nella guerra civile siriana, sostenendo Assad. L'anno successivo, Damasco concesse ai russi l'utilizzo gratuito per 49 anni del porto di Tartus, lungo la costa meridionale siriana. (Difesa Online)
Il regime di Bashar al-Asad è evaporato in pochi giorni e con esso i risultati dell’affermazione russa in terra siriana. Fiore all’occhiello del Cremlino quale proiezione strategica oltre i confini di quella che fu l’Unione Sovietica, oggi si traduce in perdita d’influenza nella regione mediorientale e di immagine anche nell’attiguo continente africano. (Limes)
Un dilemma che mette a nudo l’estrema debolezza del presidente russo: aspira a riportare il suo Paese ad essere una superpotenza capace di rivaleggiare alla pari con Stati Uniti e Cina, ma non è neppure in grado di combattere contemporaneamente su due fronti, di cui quello siriano era comunque debole. (Corriere della Sera)
Secondo molti osservatori, anche interni alla Russia, è stata la guerra in Ucraina a indebolire la presenza in Siria (Sky Tg24 )
Fonti russe affermano che al momento i militari presenti nella base aerea di Khmeimim e nel porto di Tartus, concessi all’Unione Sovietica nel 1971, non hanno lasciato i loro posto e restano in stato di allarme e pronti al combattimento. (Notizie Geopolitiche)
È una versione che ci può stare. La stampa internazionale (quella italiana, nell'occasione, pare un poco più avveduta) abbonda in queste ore di articoli sull'umiliazione subita dalla Russia di Vladimir Putin in Siria con la cacciata di Bashar al-Assad. (Inside Over)