Cosa sappiamo del destino delle basi militari russe in Siria?

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L'agenzia di intelligence militare ucraina sostiene che la Russia si sta ritirando dalle sue basi siriane. Mosca ha smentito PUBBLICITÀ Il destino delle basi aeree e navali russe in territorio siriano è in bilico dopo la drammatica cacciata del presidente Bashar al-Assad, alleato del Cremlino. La Russia possiede due basi militari in Siria: la base navale di Tartus, sulla costa mediterranea, e la base aerea di Khmeimim, vicino alla città portuale di Latakia (Euronews Italiano)

Se ne è parlato anche su altre testate

Fonti russe affermano che al momento i militari presenti nella base aerea di Khmeimim e nel porto di Tartus, concessi all’Unione Sovietica nel 1971, non hanno lasciato i loro posto e restano in stato di allarme e pronti al combattimento. (Notizie Geopolitiche)

Un dilemma che mette a nudo l’estrema debolezza del presidente russo: aspira a riportare il suo Paese ad essere una superpotenza capace di rivaleggiare alla pari con Stati Uniti e Cina, ma non è neppure in grado di combattere contemporaneamente su due fronti, di cui quello siriano era comunque debole. (Corriere della Sera)

Tartus è il secondo porto della Siria dopo Laodicea, e disporre di una base navale lì per Mosca aveva significato porre un tassello fondamentale per la sua brosok na Jug (corsa verso sud), cioè il raggiungimento dei "mari caldi", che è stata sempre il traguardo strategico irraggiungibile della Russia zarista. (Difesa Online)

Putin non vedrà Assad: Mosca tratta con i ribelli sulle basi russe

Dopo la fine del regime di Bashar al Assad, il Cremlino sa che il destino della sua fortezza siriana è avvolto da nubi cupe. Il nuovo uomo forte di Damasco Ahmed al Shaara, più noto con il nome di battaglia… (la Repubblica)

Il leader di HTS ha rassicurato (a parole) Putin sul mantenimento delle sue basi militari in Siria ma agli occhi del mondo gli accadimenti degli ultimi giorni risuonano come un pesante ridimensionamento russo in questa area. (Il Fatto Quotidiano)

La decisione di concedere asilo politico a Bashar al-Assad è stata presa direttamente dal presidente russo Vladimir Putin , come ha confermato Dmitry Peskov, portavoce del Cremlino. Peskov ha dichiarato: «Non esiste un incontro del genere nel programma ufficiale del presidente. (Gazzetta del Sud)