Guerra Siria, oltre 400 morti per attacco jihadisti, Assad a Damasco dopo incontro con Putin: "Sradicheremo i ribelli"; Iran e Russia in suo soccorso

Guerra Siria, oltre 400 morti per attacco jihadisti, Assad a Damasco dopo incontro con Putin: Sradicheremo i ribelli; Iran e Russia in suo soccorso
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Il Giornale d'Italia ESTERI

Continua l'avanzata dei ribelli jihadisti che, dopo Aleppo, hanno preso il controllo di tutta la provincia di Idlib provocando oltre 400 morti con i loro attacchi in Siria. Il presidente siriano Bashar Al Assad è tornato a Damasco dopo un incontro con il presidente russo Vladimir Putin e ha promesso che "sradicherà i terroristi". Ha fatto seguito il ministero della Difesa siriano annunciando che l'esercito lancerà presto un contrattacco. (Il Giornale d'Italia)

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Lo riferiscono due fonti dell’esercito siriano ai media arabi. Decine di combattenti iracheni delle milizie Hashd al Shaabi allineati all’Iran provenienti dall’Iraq sono entrati in Siria attraverso una rotta militare vicino al valico di Al Bukamal. (Italpress)

"Sono in contatto ogni giorno, ogni ora, con i vescovi, i religiosi, le religiose, i preti di Aleppo. In alcune zone c'è una calma sospetta, in altri posti sparatorie, poi cade qualche missile come accaduto ieri al Terra Santa College. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Nell’intricata crisi siriana avrebbero fatto irruzione anche gli Stati Uniti: nella tarda serata del primo dicembre, infatti, caccia americani avrebbero colpito postazioni e veicoli delle milizie sciite irachene e filoiraniane che si stavano dirigendo verso Damasco per sostenere il regime di Bashar al-Assad, dopo l’offensiva dei ribelli che partita da Idlib ha portato alla presa di Aleppo. (Lettera43)

I raid russi e le milizie dell'Iran per sostenere Assad. Colpiti i francescani

Vatican News Continua al rialzo la conta delle vittime provocate degli scontri in Siria tra l’esercito di Bashar al-Assad e le fazioni armate guidate dai miliziani jihadisti di Hayat Tahrir al Sham, classificato come gruppo terroristico dalle Nazioni Unite e dall’Unione europea. (Vatican News - Italiano)

I paesi occidentali chiedono intanto una rapida de-escalation del conflitto: con una nota congiunta Usa, Gb, Francia e Regno Unito sottolineano “la necessità di pensare ai civili e alle infrastrutture” (la Repubblica)

Continuano gli scontri in Siria tra l'esercito regolare e i ribelli jihadisti filo-turchi che hanno lanciato un'offensiva nel nord del Paese. Dopo aver conquistato Aleppo, il suo aeroporto e decine di cittadine vicine, i combattenti guidati dal gruppo Hayat Tahrir al-Sham (Hts) sono entrati ad Hama. (Avvenire)