EMORRAGIA Medici e infermieri, è fuga in Puglia: record a Foggia con 241 camici bianchi in meno
Articolo Precedente
Articolo Successivo
Medici e infermieri, è emorragia in Puglia: seimila in pensione entro il 2030 Fonte: rainews FOGGIA – La Puglia si prepara a fronteggiare un’emorragia di personale sanitario senza precedenti: tra il 2026 e il 2030, oltre 6mila tra medici e infermieri lasceranno il servizio per raggiunti limiti di età. È quanto emerge da un’analisi condotta dalla Uil, il sindacato guidato dal segretario confederale Santo Biondo, che lancia l’allarme su una situazione definita “vicina al punto di non ritorno”. (StatoQuotidiano.it)
Su altri media
Schillaci: “L’Europa si dovrebbe occupare di più di sanità“. E sui medici di famiglia: “Aspetto proposta Regioni ma devono garantire ore nelle Case della Comunità” (Quotidiano Sanità)
La pubblicazione della lettera anonima di un’infermiera sfiduciata e pentita ha aperto il dibattito. Tra turni di lavoro massacranti, stipendi bassi e mancanza di riconoscimento professionale, il lavoro di infermiere sta affrontando una grave crisi di attrattività. (Libertà)
Ma la carenza d’infermieri, seppur portata all’attenzione della politica da tempo, ancora non s’è risolta. Servono oggi, ne serviranno ancor di più domani. (L'Eco di Bergamo)
Viaggio tra i disagi degli infermieri italiani. “Ci sono colleghi che vanno in pensione dopo circa 40 anni di servizio con soli 300 euro di differenza in busta paga”, ha rimarcato Barbara Mangiacavalli, presidente Fnopi. (Nurse Times)
Una situazione di allarme che riguarda varie professioni sanitarie, evidenziata da alcune associazioni: Amsi (medici di origine straniera in Italia), Umem (Unione medica euromediterranea), Aisc (Agenzia britannica internazionale informazione senza confini e il Movimento internazionale Uniti per Unire. (La Nuova Sardegna)
È quanto emerge dallo studio condotto dal servizio Stato sociale, Politiche fiscali e previdenziali, Immigrazione della Uil, diretto dal segretario confederale Santo Biondo. Un ulteriore drastico calo nelle piante organiche che verrà soltanto parzialmente colmato dalle nuove assunzioni annunciate dalla Regione. (quotidianodipuglia.it)