IL VIDEO. La banalità dello stupro: la Francia sconvolta dal processo Pelicot
Articolo Precedente
Articolo Successivo
Avignone, 19 dic. Al tribunale di Avignone è durato oltre quattro mesi il processo Gisèle Pelicot, contro l'ex marito Dominique Pelicot e 50 uomini a cui ha fatto violentare la moglie per un decennio, drogandola e filmandola. Grazie al coraggio della vittima che ha voluto un processo a porte aperte, rinunciando alla sua privacy, il caso ha provocato un vero terremoto nelle coscienze in Francia. Gisèle Pelicot, una pensionata sconosciuta, abituata a una vita tranquilla, è diventata un simbolo della lotta contro la violenza sulle donne, ribaltando la narrazione comune in cui a nascondersi spesso sono quelle che gli abusi li hanno subiti. (il Dolomiti)
Su altre testate
Alcuni dei 51 imputati tra i 27 e i 74 anni ieri hanno detto di non essere affatto degli stupratori. (il Giornale)
Fra i 50 uomini rintracciati e accusati di violenza sessuale, solo una quindicina si sono scusati, gli altri sostengono che il marito diceva che la donna era consenziente ma timida. Appena entravano in casa Pelicot chiedeva loro di lavarsi e lasciare i vestiti all'ingresso per non lasciare tracce, Gise'le lamentava vuoti di memoria e lividi, ma non riusciva a capire. (Tiscali Notizie)
Il mostro di Avignone è stato condannato a 20 anni di carcere per aver commesso e orchestrato gli stupri di massa ai danni della moglie. Il processo durato oltre tre mesi e che ha sconvolto la Francia e trasformato Gisele Pelicot in un’eroina femminista ha anche portato alla dichiarazione di colpevolezza di altri cinquanta uomini, la maggior parte dei quali ha negato le accuse. (Giornale di Sicilia)
Durante le udienze, si era spesso detta «distrutta», ma tutti la indicano ormai in Francia come la nuova «portavoce» ed «eroina» della causa delle violenze sessuali contro le donne. Attorniata da giornalisti, Gisèle Pelicot ha accennato persino qualche sorriso, arrivando questa mattina in aula per l’atteso verdetto del cosiddetto "processo degli stupri di Mazan", dal nome del piccolo villaggio del Midi divenuto il teatro dei crimini. (Avvenire)
Anche la figlia Caroline Darian accusa il padre di essere stata drogata e abusata come la madre che ha subito le molestie per anni da oltre 50 uomini (AGI - Agenzia Italia)
La storia di Gisèle Pelicot ha sconvolto la Francia e tutti coloro che, nel mondo, hanno sentito la sua storia. Sposata con Dominique Pelicot, entrambi di 72 anni, con figli e nipoti, solo da pochi anni la donna ha scoperto che il marito tra il 2011 e il 2020 l’aveva fatta violentare da decine di uomini a sua insaputa, nel loro letto, nella loro abitazione di Mazan, in Francia. (Città Nuova)