Ue: “Google e Apple si adeguino al Digital markets Act”. I gruppi contro la norma odiata da Trump: “Danni ad aziende e consumatori”

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Il Fatto Quotidiano ECONOMIA

Mentre Washington si prepara ad ufficializzare gli annunciati dazi reciproci nei confronti dei partner commerciali, la Commissione Ue contesta a Big tech il mancato rispetto del Digital markets act. Nel mirino di Bruxelles ci sono Alphabet e Apple, individuate insieme ad Amazon, ByteDance, Meta e Microsoft come “gatekeeper” (le grandi piattaforme digitali che costituiscono una “porta di accesso” tra aziende e consumatori) e nei cui confronti nel 2024 era stata avviata un’indagine ad hoc. (Il Fatto Quotidiano)

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Inoltre, l'UE ha stabilito che la società madre di Google, Alphabet, ha violato le norme anti-steering del DMA, ostacolando la possibilità per gli sviluppatori di app sul Play Store di indirizzare i clienti verso canali di distribuzione diversi. (Multiplayer.it)

La Commissione europea ha accusato Google e Apple di violazione del Digital Markets Act, la legge per la concorrenza sui mercati digitali. Le due aziende rischiano multe miliardarie; l'Ue, invece, rischia i dazi di Trump. (Start Magazine)

La Commissione europea ha formalmente notificato ad Alphabet, società madre di Google, le sue conclusioni preliminari riguardanti presunte violazioni del Digital Markets Act (DMA). (HWfiles)

Secondo la Commissione, questa restrizione limita la comunicazione tra sviluppatori e utenti e scoraggia questi ultimi dall'esplorare alternative al di fuori dell'ecosistema Alphabet, anche attraverso messaggi di avvertimento. (Business Community)

Non solo Apple nel mirino: oggi è il gran giorno dell’UE contro le big tech americane, e anche Google finisce con le spalle al muro. (DDay.it)

Secondo la regolamentazione entrata in vigore nel 2024 e che ha l'obiettivo di rendere il mercato digitale più equo, i più grandi colossi del settore devono, tra le altre cose, permettere «a titolo gratuito» quella che viene definita «l'effettiva interoperabilità» sia per le sue componenti hardware sia per i suoi sistemi operativi (lo si legge alla voce 7 dell'articolo 6). (Corriere della Sera)