I medici e i nuovi codici per le prescrizioni: “Soffocati dalla burocrazia e senza risposte”
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«Siamo sommersi dalla burocrazia. E ne paga la relazione medico-paziente, che rischia di diventare sempre più marginale, fra tutte le carte che è richiesto di compilare, il tempo che comporta e le difficoltà tecnologiche che accadono». Il neo presidente dell’Ordine provinciale dei medici, Sebastiano Cavalli, si fa portavoce dei disagi incontrati dai colleghi con l’entrata in vigore, il 1° gennaio… (La Stampa)
Se ne è parlato anche su altri giornali
Lo ha detto Davide Faraone, capogruppo di Italia Viva alla Camera, nel corso del question time al ministro della Salute, a cui ha risposto il ministro dei Rapporti con il Parlamento Luca Ciriani. PALERMO – “Con il nuovo tariffario sulle prestazioni degli ambulatori privati il governo ha messo una tassa non dichiarata che penalizza sia le strutture accreditate che i cittadini”. (Livesicilia.it)
La UAP – Unione Nazionale Ambulatori, Poliambulatori, Enti e Ospedalità privata accreditata – e la sua Presidente Mariastella Giorlandino, nell'esclusivo interesse di tutelare il bene del singolo e della collettività, nel rispetto del dovere di ciascuno di trasmettere informazioni veritiere al cittadino, e alla luce delle recenti notizie e dichiarazioni contrastanti, imprecise e, in alcuni casi, fuorvianti e diffamatorie emerse da più parti, si impegnano a fornire ai cittadini un'informativa affidabile e puntuale sulla controversa questione del cosiddetto Nomenclatore Tariffario, ossia il Tariffario Sanitario Nazionale, cioè l'Elenco delle prestazioni di assistenza specialistica erogabili nell'ambito del Servizio Sanitario Nazionale e delle relative tariffe di rimborso per tutte le strutture sanitarie pubbliche e private accreditate. (ilmessaggero.it)
PALERMO – Il nuovo nomenclatore tariffario, contenuto in un apposito decreto del ministero della Salute che identifica i corrispettivi a carico del servizio sanitario nazionale, sta provocando una vera propria bufera tra i privati convenzionati, che rischia di travolgere anche il pubblico, come sottolinea Elisa Interlandi, presidente nazionale di Anmed: “Gli importi stabiliti per le singole prestazioni specialistiche rischiano di fare fallire tutti”. (Livesicilia.it)
Le nuove tariffe per le prestazioni sanitarie a carico dello Stato nel complesso sono più remunerative, le risorse guadagnano 550 milioni di euro in più. Lo ha detto il ministro per i Rapporti con il Parlamento, Luca Ciriani, rispondendo alla Camera a una interrogazione, rivolta al ministro della Salute. (Italia Oggi)
Sospeso, dal Tar, anzi no: è il tira e molla del decreto tariffe, con cui il ministero della Salute indica i rimborsi per medici e operatori sanitari che eseguono visite specialistiche, test diagnostici, o impiantano protesi. (corriereadriatico.it)
Prima il decreto con il quale - lunedì 30 dicembre - il Tar del Lazio aveva sospeso il Tariffario delle Prestazioni di Specialistica ambulatoriale e protesica. Sono salvi quindi i Livelli essenziali di assistenza (LEA), le prestazioni che il Servizio sanitario nazionale è tenuto a fornire gratuitamente a tutti i cittadini. (La Gazzetta del Mezzogiorno)