Cimest, proclamato lo stato agitazione dei medici specializzati convenzionati

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Livesicilia.it SALUTE

Chiesto un incontro urgente con il presidente della Regione Renato Schifani PALERMO – Il Coordinamento intersindacale medicina specialistica di territorio (Cimest) ha “proclamato lo stato di agitazione e chiede un incontro urgente con il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, oltre alla contestuale apertura di un tavolo di crisi per cercare e trovare soluzioni concordate al fine di poter uscire dal ‘famigerato’ Piano di rientro che blocca ogni azione del Governo volta alla soluzione dell’adeguamento tariffario al pari delle altre regioni italiane”. (Livesicilia.it)

La notizia riportata su altri media

“I sistemi regionali si stanno adeguando con diverse velocità e stiamo avendo difficoltà sia nell'effettuare le prescrizioni sia nella codifica dei nuovi codici, poiché varie prestazioni sono state accorpate”. (Quotidiano Sanità)

Queste spese possono essere a carico del paziente, interamente o parzialmente, oppure coperte da sistemi di assicurazione sanitaria pubblica o privata. // BANNER TOP (CUENEWS | Biomed)

Finisce e ricomincia nel caos il 2024 della sanità italiana. Saltano e tornano in vigore prestazioni mediche gratuite attese da anni. (il manifesto)

Sanità, nuovo tariffario delle prestazioni a carico dello Stato con 550 milioni in più

La partita è stata giocata in meno di ventiquattro ore. Prima il decreto con il quale - lunedì 30 dicembre - il Tar del Lazio aveva sospeso il Tariffario delle Prestazioni di Specialistica ambulatoriale e protesica. (La Gazzetta del Mezzogiorno)

Tra i principali problemi si segnalano il mancato aggiornamento tempestivo dei sistemi informatici e l’assenza di un documento di transizione che indicasse chiaramente le corrispondenze tra i vecchi e i nuovi codici L’entrata in vigore del nuovo nomenclatore in un periodo complesso come la fine dell’anno ha generato un caos prevedibile e assolutamente evitabile," dichiara il Presidente dello SNAMI, Angelo Testa. (- DottNet)

Le nuove tariffe per le prestazioni sanitarie a carico dello Stato nel complesso sono più remunerative, le risorse guadagnano 550 milioni di euro in più. La relazione tecnica che accompagna il decreto del 26 novembre 2024 che, di concerto con il Mef, ha spiegato in aula, determina le tariffe massime di riferimento per la remunerazione delle prestazioni di assistenza specialistica ambulatoriale e di assistenza protesica, consentendo l'entrata in vigore dei nuovi Lea, dimostra che il provvedimento "impiega circa 550 milioni di euro in più rispetto alle risorse che sostenevano le precedenti tariffe. (Italia Oggi)