La Sicilia e i nodi del tariffario sanitario: “Il sistema è a rischio”

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Livesicilia.it SALUTE

Ridotti i corrispettivi per le prestazioni specialistiche, cosa si rischia PALERMO – Il nuovo nomenclatore tariffario, contenuto in un apposito decreto del ministero della Salute che identifica i corrispettivi a carico del servizio sanitario nazionale, sta provocando una vera propria bufera tra i privati convenzionati, che rischia di travolgere anche il pubblico, come sottolinea Elisa Interlandi, presidente nazionale di Anmed: “Gli importi stabiliti per le singole prestazioni specialistiche rischiano di fare fallire tutti”. (Livesicilia.it)

Ne parlano anche altri giornali

In Italia, il 2025 è iniziato con un paradosso che riassume, in un solo atto, i nodi irrisolti della sanità pubblica. Il 30 dicembre, con l’entrata in vigore del tanto atteso Decreto Tariffe, si è compiuto un passo storico: dopo oltre vent’anni, i tariffari delle prestazioni di specialistica ambulatoriale e assistenza protesica sono stati finalmente aggiornati. (Luce)

La UAP – Unione Nazionale Ambulatori, Poliambulatori, Enti e Ospedalità privata accreditata – e la sua Presidente Mariastella Giorlandino, nell'esclusivo interesse di tutelare il bene del singolo e della collettività, nel rispetto del dovere di ciascuno di trasmettere informazioni veritiere al cittadino, e alla luce delle recenti notizie e dichiarazioni contrastanti, imprecise e, in alcuni casi, fuorvianti e diffamatorie emerse da più parti, si impegnano a fornire ai cittadini un'informativa affidabile e puntuale sulla controversa questione del cosiddetto Nomenclatore Tariffario, ossia il Tariffario Sanitario Nazionale, cioè l'Elenco delle prestazioni di assistenza specialistica erogabili nell'ambito del Servizio Sanitario Nazionale e delle relative tariffe di rimborso per tutte le strutture sanitarie pubbliche e private accreditate. (ilmessaggero.it)

È arrivato il dietrofront sulla sospensione alle nuove tariffe previste per le prestazioni di specialistica ambulatoriale e protesica, ovvero le cure e le prestazioni garantite ai cittadini dal Servizio Sanitario Nazionale, dopo la richiesta di revoca che aveva impugnato il provvedimento del Tar del Lazio. (il Giornale)

Cismet, proclamato lo stato agitazione dei medici specializzati convenzionati

I nuovi Lea sono praticamente attivi dallo scorso 31 dicembre, ma le associazioni degli ambulatori e cliniche private accreditate denunciano una situazione di «caos» dovuta al poco tempo concesso per l’adeguamento dei sistemi informatici sanitari. (Gazzetta del Sud)

Vale per il pubblico, non esclude il privato accreditato, quel documento che, in attesa di rinnovo dal 1996, aggiorna oltre 4.000 voci. Il 2025 si apre nel caos. (corriereadriatico.it)

PALERMO – Il Coordinamento intersindacale medicina specialistica di territorio (Cimest) ha “proclamato lo stato di agitazione e chiede un incontro urgente con il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, oltre alla contestuale apertura di un tavolo di crisi per cercare e trovare soluzioni concordate al fine di poter uscire dal ‘famigerato’ Piano di rientro che blocca ogni azione del Governo volta alla soluzione dell’adeguamento tariffario al pari delle altre regioni italiane”. (Livesicilia.it)