UNIMPRESA * BCE: «SOLO CON UN ACCESSO PIÙ AGEVOLE AL CREDITO LE IMPRESE POTRANNO TORNARE AD INVESTIRE, IN INNOVAZIONE E CRESCITA»
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Giovedì 28 novembre 2024 (Il testo seguente è tratto integralmente dalla nota stampa inviata all’Agenzia Opinione) – /// «Le parole del governatore François Villeroy de Galhau offrono una visione lucida e coerente rispetto alla necessità di un intervento deciso sui tassi di interesse nella prossima riunione della Bce il 12 dicembre. In un contesto economico che continua a mostrare segnali di fragilità, con un’inflazione in rapido raffreddamento al 2,5% nell’area euro e una crescita stagnante nei principali Paesi membri, è fondamentale che la politica monetaria si allinei alle esigenze reali di famiglie e imprese. (agenzia giornalistica opinione)
Su altre fonti
Nel mese di dicembre, le due istituzioni più importanti potrebbero continuare a tagliare i tassi di interesse di riferimento. Settimana interlocutoria per i mercati finanziari. (QuiFinanza)
E sottolineano che per tagliare ancora i tassi c’è poco spazio. «Date le prospettive di inflazione, ritengo che potremo spostarci gradualmente verso la neutralità se i dati in arrivo continueranno a confermare la nostra base», ha dichiarato Isabel Schnabel, componente del comitato esecutivo della Bce in una intervista all’agenzia americana Bloomberg. (ilmessaggero.it)
– Quando scenderanno nuovamente i tassi di interesse fissati dalla Bce? E’ la domanda che si fanno un po’ tutti e in particolare che ha un mutuo o finanziamenti. Diversamente da quanto sperano diversi operatori, che sperano in un taglio dei tassi, all’interno della Banca centrale europea c’è chi la pensa diversamente. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
Gli indici Pmi hanno spinto i mercati ad alzare al 50% le probabilità di un taglio dello 0,5% a dicembre. (Milano Finanza)
Persistono rischi sia al ribasso sia al rialzo e a dicembre la Bce dovrà valutare questi elementi, anche alla luce delle previsioni economiche aggiornate. I timori sulla fase finale del processo disinflazionistico nell'eurozona sono effettivamente calati rispetto a un anno fa, ma al tempo stesso l'impegno per assicurare che resti stabilmente al 2% non è ancora finito. (idealista.it/news)
MILANO – Partenza all’insegna della debolezza per le Borse europee con gli investitori che aspettano la raffica di dati macroeconomici in arrivo dagli Usa nei prossimi tre giorni, dall’inflazione alla revisione del Pil passando per i sussidi. (la Repubblica)