Meda, “la mia famiglia bloccata nell’inferno del Bangladesh”. Il grido d’aiuto di Babar

Meda, “la mia famiglia bloccata nell’inferno del Bangladesh”. Il grido d’aiuto di Babar
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MBNews ESTERI

Meda. "Quello che sta succedendo è drammatico". Queste sono le parole di Babar, cittadino medese originario del Bangladesh in merito a quello che sta accadendo in questi giorni nella sua Paese di origine dove, da lunedì 15 luglio, sua moglie e i suoi tre figli sono bloccati. "Ho riportato la mia famiglia in Bangladesh per le vacanze estive - ci racconta al telefono - la manifestazione degli studenti era pacifica, poi tre giorni fa tutto è cambiato: sono iniziati gli scontri, gli spari, le persone sono costrette in casa e non c'è più internet quindi ho difficoltà anche a mettermi in contatto con la mia famiglia". (MBNews)

Ne parlano anche altri giornali

In Bangladesh, sono scoppiate proteste di massa in risposta alle recenti riforme del governo. Le manifestazioni, che hanno coinvolto migliaia di persone, sono state accolte con una violenta repressione da parte delle forze dell'ordine. (Panorama)

La minaccia viene da un movimento di studenti esasperati dalla mancanza di prospettive di lavoro e da un sistema di quote nelle assunzioni nel settore pubblico che favorisce una piccola minoranza di giovani a discapito di tutti gli altri. (Il Sole 24 ORE)

Sono oltre 700 le persone rimaste ferite negli scontri, tra cui 104 agenti di polizia e 30 giornalisti. "Abbiamo cinque corpi qui. (Tuttosport)

Bangladesh. Decine di morti nelle proteste studentesche contro il governo

Il sit-in della comunità belgalese contro le violenze su studenti in Bangladesh al Duomo di Milano 19 luglio 2024 (Il Sole 24 ORE)

La situazione sembra ormai fuori controllo, e diverse importanti università del paese hanno deciso di chiudere a tempo indeterminato fino a quando le tensioni non si saranno allentate. Nonostante gli scontri siano stati registrati solo negli ultimi giorni, la causa scatenante dei disordini è molto più antica, addirittura del secolo scorso. (ilmessaggero.it)

Migliaia di studenti in Bangladesh protestano contro una legge discriminatoria nelle assunzioni nella pubblica amministrazione. Il bilancio è di 39 morti. In Bangladesh il 56 per cento dei posti di lavoro nella pubblica amministrazione è fissato per quote. (LifeGate)