"Giravo armato da giorni, ero nel mirino di Bellocco": il racconto di Beretta nell'interrogatorio ai pm

Giravo armato da giorni, ero nel mirino di Bellocco: il racconto di Beretta nell'interrogatorio ai pm
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Il Dispaccio INTERNO

Andrea Beretta girava armato da qualche giorno perche’ gli era giunta voce di essere nel mirino di Antonio Bellocco per il cui omicidio e’ stato fermato. Lo ha raccontato ai pm Paolo Storari e Sara Ombra nell’interrogatorio di ieri sera. Secondo la sua ricostruzione, lui e l’esponente del clan della ‘ndrangheta di Rosarno sarebbero usciti ridendo e scherzando dalla palestra ‘Testudo’ di Cernusco sul Naviglio diretti a un’iniziativa di solidarieta’ promossa da don Mazzi (Il Dispaccio)

Ne parlano anche altri giornali

Milano – Chi scalerà il vertice della Curva Nord? è uno degli interrogativi più pesanti che si porta dietro il delitto Bellocco da parte di Andrea ‘Berro’ Beretta. (IL GIORNO)

Andrea Beretta, una volta accoltellato Antonio Bellocco all’interno della Smart Bianca con cui il 36enne era arrivato nel parcheggio davanti alla palestra ‘Testudo’ di Cernusco sul Naviglio, sarebbe rientrato all’interno della vettura “almeno una volta, probabilmente infierendo ancora, con il coltello” sul corpo di Bellocco. (LAPRESSE)

Andrea Beretta si è avvalso della facoltà di non rispondere durante l'interrogatorio davanti alla gip Lorenza Pasquinelli presso il carcere di Opera. Beretta è accusato di aver ucciso a Cernusco sul Naviglio Antonio Bellocco, come lui capo ultrà della curva nord ed erede di una cosca 'ndranghetista. (MilanoToday.it)

L'inutile dibattito sulla criminalità organizzata e gli ultras

Emergono, secondo quanto riportato dall’Ansa, nuovi dettagli sul regolamento di conti tra Andrea Beretta e Antonio Bellocco, entrambi leader di spicco della Curva Nord dell’Inter, culminato con l’uccisione di quest’ultimo. (La Gazzetta dello Sport)

Il Prof Fabio Milazzo, ricercatore e docente e autore del libro Il tifo violento in Italia. "Il tentativo di penetrazione della criminalità organizzata all'interno delle curve si registra per la prima volta alla fine degli anni'90. (L'HuffPost)

Il regolamento di conti tra capi ultras dell'Inter, sfociato in omicidio a Cernusco sul Naviglio (un morto e un ferito tra i capi della Curva Nord nerazzurra), ha improvvisamente riacceso i fari sulla situazione delle curve italiane: i legami con la criminalità organizzata, l'infiltrazione massiccia della mafia e della 'ndrangheta. (Panorama)