Rebus governo in Francia (e Le Pen minaccia il bis)

Rebus governo in Francia (e Le Pen minaccia il bis)
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il Giornale ESTERI

Il governo di «interesse generale» evocato da Macron non è alle viste. E la nomina di un premier «nei prossimi giorni» è già slittata almeno a lunedì, quando proseguiranno le consultazioni post-crisi. All'Eliseo si negozia. All'indomani del suo discorso alla nazione, il presidente francese è partito dai socialisti: pronti a sostenere un governo di larghe intese purché non guidato da un conservatore di destra neogollista. (il Giornale)

Su altri giornali

È furibondo, dicono i suoi collaboratori. Eccolo al lavoro, il presidente che non ha mandato giù la mozione di censura. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Il Partito socialista francese (Ps) apre a Emmanuel Macron in vista della formazione di un nuovo governo a seguito della caduta dell’esecutivo guidato da Michel Barnier . (Il Sole 24 ORE)

Faure, ricevuto ieri dal presidente Macron, si è detto disponibile a ragionare sull'esecutivo post-Barnier. Intanto, Parigi è blindata per l'arrivo di 40 tra capi di Stato e leader mondiali per l'inaugurazione della cattedrale, simbolo della capitale, dopo l'incendio del 2019. (Sky Tg24 )

Crisi Francia, negoziati in corso per il nuovo primo ministro

Dopo la caduta di Michel Barnier, il presidente cerca una soluzione alla crisi scoppiata nel mezzo dell’approvazione della Finanziaria. La novità è la trattativa aperta con i socialisti, che sono riusciti a bloccare Macron nel progetto di una nomina-lampo con… (la Repubblica)

Emmanuel Macron per l’opinione pubblica resta il principale colpevole dell’impasse politico attuale nel Paese, secondo un sondaggio di Odoxa-Backbone Consulting per “Le Figaro”. Quasi la metà del Paese lo ritiene responsabile dell’attuale instabilità, molto più del RN (11%) e del Nuovo Fronte Popolare (10%) che hanno votato a favore della mozione di censura che ha fatto cadere il governo Barnier. (Liberoquotidiano.it)

Proseguono i negoziati all'Eliseo dove Emmanuel Macron sta cercando il primo ministro del suo "governo di interesse generale" nonostante i veti incrociati ricevuti dalle forze politiche.Dopo l'incontro con Macron, il leader socialista Olivier Faure, ha dichiarato: "Noi non parteciperemo in nessun caso a un governo con un primo ministro di destra". (Teleborsa)