Le rivelazioni choc di Gallo: "I servizi avvisarono Pazzali"

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il Giornale INTERNO

«Il nostro socio occulto è lo Stato», si vantava Enrico Pazzali, capo di Equalize, con il suo braccio destro Carmine Gallo. Lo racconta a verbale Gallo, morto domenica scorsa, stroncato da un infarto mentre si trovava agli arresti domiciliari. Ma ora la Procura della Repubblica deposita gli interrogatori, finora secretati, che l'ex poliziotto ha riempito nei mesi scorsi, dopo essere stato arrestato, insieme a quelli di Samuele Calamucci, l'hacker di punta della squadra di Equalize. (il Giornale)

Ne parlano anche altre fonti

Non è mai stato vero che il gruppo di investigatori privati e hacker della società Equalize, appartenente al presidente di Fondazione Fiera Milano, Enrico Pazzali, e guidata dall’ex poliziotto Carmine Gallo e da Samuele Calamucci, fosse riuscito — diversamente da quanto Calamucci vantava in colloqui intercettati nel 2022 dagli inquirenti — anche a «bucare» il Ced interforze del ministero dell’Interno, e dunque ad avere un accesso alla banca dati delle forze dell’ordine diretto e indipendente dalla massiccia, ma più «ordinaria», consultazione illecita del sistema Sdi da parte di agenti «tastieristi» corrotti da Equalize. (Corriere Milano)

Era agli arresti domiciliari dal 25 ottobre 2024. Accusato di essere al vertice di un’organizzazione criminale che realizzava dossieraggi illegali. È morto a 66 anni Carmine Gallo, il “super poliziotto” che dopo una carriera nello Stato era passato a fare l’amministratore delegato dell’agenzia investigativa “Equalize”, al centro di un’inchiesta della procura di Milano. (La Repubblica)

Enrico Pazzali, presidente autosospeso di Fondazione Fiera Milano e titolare di Equalize, «mi ha chiesto informazioni e di effettuare accessi abusivi allo Sdi», la banca dati delle forze dell’ordine, «su La Russa e sul figlio di La Russa» e «mi ha detto che gliele aveva chieste una persona a cui lui non poteva dire di no». (ilmessaggero.it)

Gallo: “Pazzali ha contatti nei Servizi. Il vice dell’Aisi lo avvisò dell’indagine”

Sono tanti i dettagli che emergono dai verbali e dalle informative dei carabinieri depositati dai pm Francesco De Tommasi e Antonello Ardituro per chiedere al Tribunale del … MILANO. (La Stampa)

. . (Tiscali Notizie)

Le parole del poliziotto coinvolto nello scandalo dei dossieraggi e morto di recente. «Mi chiese informazioni su La Russa e il figlio. Mi disse che le chiese uno a cui non si poteva dire di no» (Open)