Romania, il veleno di Putin: “Diritto e libera stampa sono l’unico antidoto”

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QUOTIDIANO NAZIONALE ESTERI

– Se Putin attacca l’Europa con le armi subdole di una guerra non dichiarata, l’Europa può e deve difendersi. Alle ingerenze che truccano il gioco democratico, come sarebbe avvenuto in Romania, si possono contrapporre gli strumenti di sempre. I pilastri che reggono le istituzioni occidentali: stato di diritto e libera stampa. La pensa così Daniele Gallo, docente ordinario di diritto dell’Ue alla Luiss. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

La notizia riportata su altre testate

Se da una parte il candidato sovranista Georgescu, su cui pendono le ombre di un finanziamento esterno della campagna, ha auspicato che si passi a breve di nuovo a un secondo turno, annullando la decisione dell’Alta Corte, dall’altro Lasconi, che ha guidato il fronte filo-Ue, ha dichiarato che si candiderà ancora anche se le elezioni dovessero essere ancora annullate. (Agenzia askanews)

Qui c’è poco da fare filosofia: 19 milioni di rumeni hanno votato al primo turno un signore, Calin Georgescu, che forse “viene dal nulla”, come si dice, ma che comunque aveva un suo passato, una sua storia, incluso un lavoro all’Onu, e guida un suo partito nazionalista filo-russo. (Nicola Porro)

Paolo Mieli, la Romania vuole respingere lo spauracchio russo con una grande coalizione filo europea. È felice? Sono sconvolto. (Il Fatto Quotidiano)

Tutti i documenti dei Servizi romeni sulle campagne social filo Russia alle presidenziali

Oggi la Romania avrebbe dovuto eleggere il suo nuovo presidente. I cittadini rumeni erano chiamati a scegliere tra Călin Georgescu ed Elena Lasconi, due candidati tra i meno accreditati alla vigilia. Lasconi, conservatrice pro-UE, giornalista locale di una rete privata, PRO TV, nota per aver coperto le guerre in Kosovo e Afghanistan, e Georgescu, il candidato anti-establishment emerso dal nulla, ammiratore di Putin, ignorato dai media e che a sua volta aveva preferito comunicare e fare campagna elettorale sui podcast, su YouTube, su TikTok. (Valigia Blu)

Le formazioni che guardano più a Bruxelles che a Mosca vogliono sfruttare l’annullamento del voto per le presidenziali da parte della Corte Costituzionale a causa di “ingerenze russe” per formare uno scudo contro l… (L'HuffPost)

Tutti i documenti dei Servizi romeni sulle campagne social filo Russia alle presidenziali L’annullamento delle presidenziali in Romania è stato deciso sulla base dei contenuti di alcuni rapporti del Servizio Romeno di Intelligence (SRI) e del Servizio di Intelligence Esterno (SIE) che sono stati declassificati e resi pubblici dai diplomatici romeni. (Start Magazine)