Chi comanderà in Siria dopo Assad

Chi comanderà in Siria dopo Assad
Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
Start Magazine ESTERI

Chi comanderà in Siria dopo Assad Cambio di regime in corso in Siria: sta finendo l’era Assad, ma chi comanderà davvero? Ecco fatti, schede e approfondimenti sul crollo del regime sciita rappresenterebbe il più significativo sviluppo politico in Medio Oriente dal 7 ottobre dello scorso anno. LE ULTIME NOTIZIE DALLA SIRIA I ribelli siriani guidati dal gruppo jihadista Hayat Tahrir al-Sham (Hts) sono entrati nella capitale Damasco e l’hanno dichiarata “libera” dal regime autoritario del presidente Bashar al-Assad, in carica da 24 anni. (Start Magazine)

Su altre testate

Ma chi sono gli uomini che hanno provocato la fuga di Bashar Al Assad e decretato la fine della sua dinstia in Siria? A guidare l'offensiva, alimentata da più gruppi diversi, troviamo tale Abu Mohammed Al Jolani, alla lettera "colui che viene dalle Alture del Golan". (il Giornale)

Le immagini mostrano il leader inginocchiarsi e baciare la terra, segnando un momento simbolico per la fazione ribelle. (ilmessaggero.it)

Il comandante ribelle siriano Abu Mohammed al-Jolani è stato acclamato da una folla nella capitale siriana di Damasco domenica (8 dicembre), dopo la caduta del presidente siriano Bashar al-Assad. (ilmessaggero.it)

Al-Joulani entra nella moschea degli Omayyadi, simbolo dell'islam imperiale

Un'offensiva lampo dei ribelli di Hayat Tahrir al-Sham (Hts) ha costretto il presidente Bashar al-Assad a fuggire dalla Siria, ponendo fine a cinque decenni di governo Baath. Ma l'Onu non nasconde i suoi dubbi per la momentanea conquista del potere da parte delle milizie di Hts. (Tiscali Notizie)

I combattenti delle forze antigovernative hanno conquistato Damasco, mettendo fine al governo di Bashar al-Assad. (Il Sole 24 ORE)

Il leader dei ribelli siriani Abu Mohammed al-Joulani entra nella moschea degli Omayyadi, uno dei luoghi simbolo dell'islam imperiale, fondata dalla prima e più potente dinastia dei califfi, quando Damasco era capitale di un impero che andava dal Marocco all'Afghanistan. (La Stampa)