Chi è al Jolani, leader dei ribelli siriani: ecco il fondamentalista “nazionalista” che combatteva con alQaida
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Seduto alla sua scrivania a Idlib, nella Siria del Nord, Abu Mohammad al Jolani tocca il Corano appoggiato sul tavolo. I suoi uomini avanzano verso Damasco e lui ringrazia Dio di non essere stato impassibile davanti alla Storia. Non è stato immobile come suo padre, Hussein Al Shara. È il 1963 e il partito Ba’ath ha appena preso il potere in Siria. A Fiq, un piccolo villaggio nelle alture del Golan, il giovane Hussein è un panarabista laico e, insieme ad altri ragazzi, membri del partito nasserita, sta per prendere parte ad una protesta contro il nuovo regime. (Il Fatto Quotidiano)
Su altri giornali
Il comandante ribelle siriano Abu Mohammed al-Jolani è stato acclamato da una folla nella capitale siriana di Damasco domenica (8 dicembre), dopo la caduta del presidente siriano Bashar al-Assad. (ilmessaggero.it)
Il leader dei ribelli siriani Abu Mohammed al-Joulani entra nella moschea degli Omayyadi, uno dei luoghi simbolo dell'islam imperiale, fondata dalla prima e più potente dinastia dei califfi, quando Damasco era capitale di un impero che andava dal Marocco all'Afghanistan. (La Stampa)
Mr. Al Jolani è a capo di Hayat Tahrir al-Sham (Hts), gruppo che è diventato la forza di opposizione armata più potente nel Paese. (il Giornale)
A guidare l’offensiva c’era Abu Mohammed al-Jolani (colui che viene dalle Alture del Golan), che è a capo di Hayat Tahrir al-Sham (Hts), gruppo che è diventato la forza di opposizione armata più potente in Siria, fino al punto di conquistare in pochi giorni le principali città: Aleppo, Homs, Damasco, e far cadere il regime del dittatore Bashar al-Assad . (Il Sole 24 ORE)
Ma l'Onu non nasconde i suoi dubbi per la momentanea conquista del potere da parte delle milizie di Hts. Un'offensiva lampo dei ribelli di Hayat Tahrir al-Sham (Hts) ha costretto il presidente Bashar al-Assad a fuggire dalla Siria, ponendo fine a cinque decenni di governo Baath. (Tiscali Notizie)
Abu Mohammad al Jolani, capo di Hayat Tahrir al Sham, entra a Damasco dopo la caduta del regime di Bashar al Assad. (ilmessaggero.it)