Antonella Napoli scrive a Cecilia Sala: «La solidarietà dà la forza di resistere». A Roma il sit-in silenzioso
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«Cara Cecilia, mentre ricorre il sesto anniversario del mio fermo in Sudan, sento il bisogno di condividere con te alcune riflessioni e sentimenti che spero possano esserti di conforto, in questi momenti così difficili». A scrivere la lettera aperta alla collega Cecilia Sala, detenuta dal 19 dicembre in una prigione dell'Iran, è Antonella Napoli, giornalista che sei anni fa fu fermata in Sudan. La giornalista di origine salernitana, autrice di decine di reportage nel continente africano - raccolti recentemente nel libro «Africa» - sulle pagine del sito Articolo 21 ha dedicato una lettera toccante ma concreta a Cecilia Sala, proprio mentre si fanno sempre più intense le azioni diplomatiche per liberarla. (Corriere Roma)
La notizia riportata su altre testate
«La giornalista italiana è stata arrestata per "violazione delle leggi della Repubblica Islamica (dell'Iran)", come ha affermato in un comunicato il dipartimento dei media esteri del ministero della Cultura e dell'Orientamento Islamico», ha aggiunto Baghaei. (ilmattino.it)
«Muraro dovrebbe evitare certe sparate e, da assessore alla sicurezza, preoccuparsi dell'escalation dei furti a Mogliano non di un gruppo di giovani che manifesta legittima preoccupazione per la sorte di una connazionale detenuta in maniera illegale da una dittatura». (ilgazzettino.it)
Il caso si consuma al margine di un conflitto internazionale tra gli Stati Uniti e il nostro paese che impone una soluzione politica», dice amareggiato Amir, uno dei rari giornalisti iraniani che stanno seguendo il caso di Cecilia Sala in Iran. (il manifesto)
Il caso della giornalista Cecillia Sala, arrestata il 19 dicembre a Teheran, è oggetto di un'inchiesta: lo ha reso noto oggi il portavoce del ministero degli Esteri iraniano, Esmail Baghaei. (LaC news24)
E ancora: “Se l’è andata a cercare, era meglio se stava a casa”. “Ma smetterla di andare in questi Paesi? Magari in questi momenti? Oppure non da sola?”, “impara ad andare in questi posti”. (Luce)
Due donne e, con loro, Giorgia Meloni, riunite in una vicenda imprevista e dalla soluzione imprevedibile. (il Giornale)