Incentivi auto 2024: ancora tante opportunità tra ibride e ICE

Incentivi auto 2024: ancora tante opportunità tra ibride e ICE
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Today.it ECONOMIA

L'ecobonus auto 2024 ha fatto registrare un vero e proprio boom di prenotazioni. Ad un mese dall'apertura delle domande si registra un grande successo per l'elettrico – con le risorse a disposizione esaurite nel giro di poche ore – e più del 60% dei fondi stanziati già richiesto. Restano, però, ancora diversi fondi a disposizione in diverse categorie di veicoli agevolati, tra questi: le auto ibride e le auto termiche (diesel e benzina Euro 6), le due categorie di vetture che, ancora oggi, fanno battere maggiormente i cuori degli appassionati. (Today.it)

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“Ho convocato il tavolo automotive per il prossimo 7 agosto e in quella sede faremo un consuntivo, un primo consuntivo di successo del piano incentivi che abbiamo realizzato, perché le misure hanno tirato sia per quanto riguarda l'elettrico sia per quanto riguarda le altre tipologie di autovetture e hanno tirato bene anche e soprattutto a sostegno dei ceti a reddito più basso”, sono le parole del Ministro del Made in Italy Adolfo Urso che anticipa le intenzioni del Governo riguardo agli incentivi auto. (Auto.it)

In questo modo si soddisferebbero le richieste delle case automobilistiche (Stellantis su tutte) che chiedono un provvedimento a lunga scadenza per programmare meglio le scelte future. (SicurAUTO.it)

Il ministro del Made in Italy, Adolfo Urso sta pensando a un piano triennale e nelle prossime settimane metterà sul tavolo quelle che sono le proposte per i nuovi sconti fiscali. Le agevolazioni per questo 2024 sono ancora in atto, ma il Governo guarda già al futuro con nuovi piani per gli incentivi auto. (InvestireOggi.it)

Urso: «Non incentiveremo chi assembla solamente e non produce auto. Non è made in Italy»

Un miliardo all’ecobonus che finanzia anche i motori inquinanti Ecobonus da rivedere. Era ora, ma speriamo con esiti migliori delle precedenti puntate. Il ministro Adolfo Urso annuncia, finalmente, un piano triennale. (Vaielettrico.it)

Prima dell'entrata in vigore dei nuovi incentivi, il ministro Urso aveva messo in guardia che se non avessero avuto successo, dal 2025 le risorse stanziate per il settore automotive sarebbero state utilizzate per sostenere le aziende intenzionate a produrre in Italia. (HDmotori)

E noi non incentiveremo mai l'assemblaggio, il mero assemblaggio, perché credo che le risorse pubbliche debbano andare a chi produce nel nostro Paese». Sull'auto «abbiamo tutte le condizioni per attrarre altri produttori. (Il Messaggero - Motori)