Non chiamatela banlieue: al Corvetto è la rabbia di una generazione che abbiamo abbandonato
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Innanzitutto: non è una banlieue. Smettiamola di usare parole a sproposito, non aiuta a capire di cosa stiamo parlando. E, a ben vedere, non è neppure più una periferia. Dal Corvetto al Duomo ci vuole un quarto d’ora di metropolitana, siamo ormai nel cuore della metropoli lombarda. Milano è una città densa e piccola, dimentichiamo l’idea novecentesca di periferia come quartiere operaio ai margi… (La Repubblica)
Su altri giornali
La morte di Ramy L’evento catalizzatore di questo tumulto è stato l’incidente mortale avvenuto durante la notte tra sabato e domenica, nel quale Elgaml, alla guida di uno scooter con un amico, ha perso la vita in un incidente tra via Ripamonti angolo via Quaranta. (Nicola Porro)
«Vuoi vedere che ti spacco la macchina ora? Vuoi vedere che non torni a casa in macchina?». La donna chiedeva solo di passare per andare a casa sua, quando è stata accerchiata da una baby gang e minacciata. (Striscia la notizia)
Incappucciati, armati, decisi a sfasciare tutto. Ragazzi, adolescenti, alcuni ancora bambini. (La Stampa)
Morte di Ramy Elgaml, notte di tensione a Milano: roghi in strada, un bus sfasciato e cariche della polizia "È un grande dispiacere sapere che non c'è più. Le dinamiche sono chiare, non ci resta che fare luce sul fatto e batterci fino a quando la verità non verrà fuori". (La Stampa)
Secondo i familiari il ragazzo sarebbe stato investito dalla pattuglia. Diversa la ricostruzione della polizia locale. «Vogliamo giustizia. Vogliamo vedere i filmati delle telecamere», ha detto il fratello 24enne. (Vanity Fair Italia)
«Stiamo monitorando attentamente — ha detto a Raiuno il questore di Milano, Bruno Megale — . E in sottofondo sale la polemica politica con la destra che accusa la sinistra di tolleranza. (La Repubblica)