Decreto fiscale, il primo via libera al Senato (con voto di fiducia)

Decreto fiscale, il primo via libera al Senato (con voto di fiducia)
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Tiscali Notizie INTERNO

Alcune spese alleggerendo di 1,7 miliardi i conti del prossimo anno. Da lunedì il decreto, che scade il 18 dicembre prossimo, è all'esame della Camera per la seconda lettura.A tenere banco le questioni sul finanziamento ai partiti politici e sul canone Rai. Sui partiti politici si è cercato di far passare un emendamento che di fatto avrebbe ripristinato il finanziamento pubblico superando l'attuale meccanismo del 2x1000. (Tiscali Notizie)

Se ne è parlato anche su altri media

Prova nel suo stile e con le sue metafore il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, a minimizzare il focolaio che mercoledì è divampato in maggioranza soprattutto tra il partito cui appartiene, ovvero la Lega, e Forza Italia. (LA NOTIZIA)

Il decreto fiscale, che include il rinvio delle imposte per le partite Iva, i contributi ai partiti e il bonus Natale, è stato approvato in commissione Bilancio al Senato. Oggi il decreto arriva in Aula per il voto di fiducia al Governo (FIRSTonline)

In questo articolo analizzeremo le possibilità di una riduzione del canone RAI per il 2025, tenendo conto delle ultime novità e delle diverse opinioni in merito. Scopriamo tutto nelle prossime righe. Il canone RAI è un tema che torna ciclicamente all’attenzione dell’opinione pubblica, soprattutto in prossimità dell’approvazione della legge di bilancio. (Blowingpost)

Dal canone Rai al bonus Natale, via libera al dl fiscale. Tutte le novità

Hanno votato a favore 100 senatori, 46 contrari e un astenuto. L’aula del Senato ha confermato la fiducia, posta dal governo, sul decreto fiscale. (Gazzetta del Sud)

Lo ha detto il ministro dell’economia Giancarlo Giorgetti, rispondendo alle domande dei cronisti in uscita dal Senato. Poi esiste una legge, che non ho scritto io, che è il Golden Power e che il governo valuterà”, è invece il commento sulla questione UniCredit. (LAPRESSE)

Il dl approda oggi in Aula a Palazzo Madama, ma la maggioranza è andata sotto durante il voto a due emendamenti: quello sul taglio del canone Rai sostenuto dalla Lega con l'appoggio di Fdi e Mef e quello sulle misure per la sanità in Calabria a firma dell'azzurro Claudio Lotito. (Tiscali Notizie)