Stellantis, ecco le cause dell’addio del ceo Carlos Tavares e perché paga per i troppi passi falsi

Stellantis, ecco le cause dell’addio del ceo Carlos Tavares e perché paga per i troppi passi falsi
Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
Milano Finanza ECONOMIA

L'addio del ceo era previsto per fine 2025 ma i grandi azionisti hanno voluto anticipare. Pesano la caduta del titolo in borsa, la rigidità sui tempi del passaggio all’elettrico e le frizioni con la rete Usa (Milano Finanza)

Su altre fonti

Sulla base di una domanda di autovetture ancora debole, lo strategist ritiene che il settore automobilistico europeo continuerà nel processo di consolidamento per ridurre i costi e aumentare la redditività, e ciò è un processo inevitabile. (SoldiOnline.it)

Ma costa il doppio degli altri stabilimenti». Giacomo Zulianello, operaio alle Carrozzerie Stellantis e delegato della Fiom, se lo ricorda ancora quel giorno di tre anni fa quando Carlos Tavares fresco di nomina da cep di Stellantis arrivò a Grugliasco, allo stabilimento Avvocato Giovanni Agnelli, invitando tutti nella sala del Tridente. (Corriere della Sera)

I candidati più accreditati sono François (Fiat), Imparato (Alfa Romeo) e De Meo (Renault). Analisti divisi.In molti, domenica sera, avevano sperato che l’addio di Carlos Tavares spingesse al rialzo il titolo Stellantis. (La Verità)

Stellantis, Morningstar DBRS valuterà rating a inizio 2025. Uscita Tavares non ha effetto immediato

"Bergamo, 70 camion e 65 bare" ciò che scrivevano i media nel marzo 2020 Il 18 marzo 2020, Repubblica intitolava "Bergamo, non c'è più posto: 70 mezzi militari portano le salme fuori dalla regione". (Il Giornale d'Italia)

Poi ha criticato i sindacati italiani che sono stati "afoni" nelle proteste contro la multinazionale. La premier ha parlato anche dei centri migranti in Albania, criticando ancora una volta i giudici che si sono occupati della questione. (Fanpage.it)

L'uscita di Carlos Tavares da Stellantis , presa da sola, non ha alcun effetto immediato sui rating creditizi della società, in quanto non sono stati comunicati cambiamenti nella direzione strategica o nella politica finanziaria della società. (Finanza Repubblica)